Conte e l'autocertificazione pure a Babbo Natale

Purtroppo, io proprio non ce la faccio a scrivere a Giuseppe Conte una letterina di Natale, come ha fatto Tommaso, da Cesano Maderno

Conte e l'autocertificazione pure a Babbo Natale

Purtroppo, io proprio non ce la faccio a scrivere a Giuseppe Conte una letterina di Natale, come ha fatto Tommaso, da Cesano Maderno, per chiedergli di rilasciare a Babbo Natale un permesso speciale affinché possa girare per il mondo in questo periodo di lockdown e così poter distribuire ai bambini i regali. Naturalmente Conte ha risposto lacrimoso a Tommaso che farà come lui chiede: beata innocenza dei bambini! Io proprio non ce la faccio a scrivergli, non perché non credo a Babbo Natale, ma perché non credo a Conte. Così per il mio Natale sono disposto a pagare una multa. La metto già in conto tra le spese natalizie per poter passare le feste dove e con chi voglio io. E sto già preparando il programma, perché non solo è inutile ma anche dannoso per la salute aspettare il dpcm dell'inquilino di Palazzo Chigi, che sembra mi consenta di frequentare nei giorni di festa solo i parenti. E se per me i parenti fossero serpenti? Dannoso il dpcm perché non è necessario studiare la filosofia per sapere che il corpo e la mente non si possono separare. Depressione e malinconia: c'è una volontà sadica nei comunicati del capo del governo che afferma e nega, ordina e contrordina, divulga e revoca: incertezze frutto dell'incompetenza. Per adesso veniamo informati che a Natale ci aspetta la depressione e la malinconia per un lockdown impietoso, soprattutto se non ci resta che passarlo coi parenti serpenti.

Almeno per i giorni di Natale, chi ci governa potrebbe avere un minimo di visione in grado di elaborare una strategia per garantire alla gente di trascorrere in serenità le feste con la necessaria sicurezza? D'accordissimo di preoccuparsi della salute dei nostri corpi, ma ci sono anche i sentimenti, le emozioni delle nostre anime non meno importanti della materialità dei nostri corpi.

Da qui al Natale c'è un po' di tempo: nessuno al governo è sufficientemente intelligente da fare uno sforzo di fantasia per trovare la soluzione che ci consenta sia la sicurezza del corpo che quella dell'anima?

Io mi preparo comunque a pagare la multa perché non mi fido, perché ci saranno proposte che poi verranno revocate, poi ridefinite, poi cancellate, poi ritirate fuori dal cassetto e di nuovo cestinate Farò di testa mia senza aspettare le sadiche e schizofreniche decisioni del governo, perché per la salvaguardare dalla depressione e dalla malinconia della mia anima, so perfettamente che devo pensarci io. D'accordo, una salvaguardia che mi potrà costare una multa: soldi ben spesi.

Ho solo una preghiera da rivolgere all'inquilino che si trova così bene a Palazzo Chigi: non mi colori il Natale, magari inventando qualche sfumatura di rosso, di arancione, di giallo. Non si scherza col Natale: ci arriviamo impauriti, economicamente allo stremo, spesso senza speranza, talvolta con molta rabbia.

Chi ci governa ha una responsabilità altissima, non può pensare che il Natale sia per noi italiani un qualunque giorno di festa. È un sentimento di appartenenza a una civiltà che neppure una pandemia così tragica deve poter annientare.

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