"Ho ucciso la mia Erika: mi aveva rimproverato per le briciole sul tavolo"

Il 30enne confessa l'omicidio della fidanzata dopo oltre un mese: "Abbiamo litigato per il tavolo sporco e l'ho accoltellata"

"Ho ucciso la mia Erika: mi aveva rimproverato per le briciole sul tavolo"

Uccisa per delle briciole sul tavolo. A raccontarlo è Dimitri Fricano, il 30enne biellese che ieri ha confessato l'omicidio della fidanzata - la 28enne Erika Preti - a più di un mese dal delitto, avvenuto l'11 giugno scorso a San Teodoro (Nuoro) dove erano in vacanza.

Allora agli inquirenti che avevano trovato lei senza vita e lui ferito aveva raccontato di aver subìto una rapina. Ma non aveva convinto gli investigatori, che lo avevano indagato. Ieri Dimitri è crollato e ha raccontato la verità, come ricostruisce il Corriere: "Mi aveva rimproverato perché il tavolo era sporco", ha detto, "C’erano troppe briciole. Allora abbiamo iniziato a insultarci e non ci ho piu visto- Mentre litigavamo, lei mi ha colpito alla testa con un fermacarte in pietra". A quel punto ha preso un coltello e l'ha colpita mortalmente, anche al collo.

"In accordo con i genitori di Dimitri il nostro obiettivo è sempre stato quello di arrivare alla verità, qualunque potesse essere", ha spiegato il legale di Fricano, l’avvocato

Alessandra Guardini, che ieri sera lo ha accompagnato in procura dopo che il giovane aveva confessato nel suo studio, "Questo anche nel rispetto di Erika e della sua famiglia, che non dovrà attendere per avere giustizia".

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