Erano in viaggio in auto prima di quello spaventoso salto nel vuoto. Volevano trascorrere le vacanze tra Nizza e Barcellona i quattro giovani di Torre del Greco (Napoli): Matteo Bentornati, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Antonio Stanzione. La loro vacanza, purtroppo, non è neppure iniziata. I quattro avevano deciso di prendere l'aereo, poi all'ultimo minuto avevano cambiato programma, affrontando il viaggio in auto.
Due di loro sono stati riconosciuti grazie ai documenti che avevano addosso, gli altri due invece sono stati riconosciuti dai parenti, giunti sul luogo della tragedia.
Le esequie dei quattro amici si tengono in forma privata oggi pomeriggio, a Torre del Greco, nella basilica di Santa Croce, officiate dal cardinale Crescenzio Sepe. Tre ragazzi saranno seppelliti vicini, come desiderato dalle famiglie, mentre il quarto del gruppo di amici sarà cremato, per rispettare la sua volontà.
I genitori dei quattro ragazzi hanno deciso di rifiutare i funerali di Stato: "Non vogliamo cerimonie-farsa. I nostri figli non sono uno strumento per le passerelle pubbliche".
"È un omicidio di Stato, una disgrazia annunciata nella quale hanno perso ingiustamente la vita mio figlio e tante altre persone", dice con la voce rotta dal dolore Roberto Battiloro, padre di uno dei quattro giovani.
"Ma non c’è nessuna polemica nella scelta di celebrare i funerali qui - chiarisce - delle eventuali responsabilità se ne sta occupando già la magistratura, che dovrà accertare perché nessuno è intervenuto nonostante i ripetuti allarmi. Anche come delegato delle altre famiglie ho chiesto che i corpi fossero portati a Torre perché è giusto che gli amici e i parenti delle vittime condividano il proprio dolore con le persone della nostra città".
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