I rom danno lezioni al figlio: ​"È giusto pestare i professori"

Padre e figlio rom hanno aggredito un docente a Treviso. Di fronte alle telecamere confermano: "Io non sono come voi italiani che girate in mutande"

I rom danno lezioni al figlio: ​"È giusto pestare i professori"

"Se il professore mi avesse seguito fuori l'avrei sicuramente pestato". Lo ammette candidamente il genitore (rom) di fronte alle telecamere delle Iene. L'uomo è il padre di un ragazzino di 12 anni che ha accusato il professore di averlo strattonato a scuola.

Il pestaggio

Siamo a Paese, Comune di 21mila abitanti in provincia di Treviso. Qui docente e alunno hanno avuto un battibecco che è finito nel peggiore dei modi (per il professore). Il giovane scolaretto sostiene di aver ricevuto una spinta dall'insegnante che voleva costringerlo ad uscire dall'istituto durante la ricreazione. "Il regolamento della nostra scuola - ha spiegato però il professore all'inviato delle Iene - dice che nel momento in cui c è la ricreazione, i ragazzi in caso di bel tempo escono dall' atrio e raggiungono il cortile. Lui si giustificava dicendo che aveva freddo e non voleva andare fuori ma tutti i suoi compagni erano in cortile e così gli ho detto di prendere un giubbotto e uscire. Gli ho appoggiato una mano sulla spalla e l'ho accompagnato fuori come farebbe un papà con il proprio figlio. Non l' ho assolutamente spinto. Lui mi ha guardato con due occhi pieni d' odio della serie 'te la faccio pagare'".

Il regolamento di conti

In effetti la cronaca del giorno successivo racconta proprio questo. Il fratello 16enne dell'alunno e il padre si presentano a scuola e inscenano un battibecco con il prof. Poi all'improvviso il più giovane "mi ha colpito dietro la testa" e il padre completa l'opera assestando "un altro schiaffone che mi fa volare gli occhiali".

La versione del rom

Ma la cosa che sconvolgente non è tanto l'accaduto. Quanto il seguito. L'inviato delle Iene infatti è andato a raccogliere la versione dal padre dello scolare. "Mio figlio - ha detto - non voleva uscire perché aveva i jeans con i buchi e aveva freddo. Questo professore qua alla fine ha toccato brutalmente mio figlio. Io gli volevo chiedere dove ha preso il potere di mettere la mani addosso a mio figlio". Poi ha propvato a buttarla sul vittimismo: "Siccome sono un rom sono sempre discriminato". Per poi offendere gli italiani: "Non sono un genitore come voi italiani che girate in mutande. Prendetela come volete. Io non mi sento italiano. Io con questo ho fatto vedere a mio figlio che ha un padre che per lui farebbe tutto".

Alla fine del servizio interviene anche la madre dell'alunno: "Abbiamo insegnato una cosa: che tutti i professori non devono alzare le mani ai bambini".

L'inviato delle Iene prova a farle ragionare: "Così hai solo insegnato che quando ha un problema deve risolverlo così", ovvero pestando gli insegnanti. E lei, senza esitazione, risponde: "È giusto, si risolve così il problema". (guarda il video)

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