Incidente Puglia: spunta l'ipotesi del ritardo

Ci potrebbe essere un piccolo ritardo del treno in partenza da Corato e diretto a Barletta alla base del gravissimo incidente ferroviario

Incidente Puglia: spunta l'ipotesi del ritardo

Ci potrebbe essere un piccolo ritardo del treno in partenza da Corato e diretto a Barletta alla base del gravissimo incidente ferroviario verificatosi ieri mattina sulla tratta tra Corato e Andria e che ha provocato la morte di oltre 20 persone. E' una delle ipotesi investigative della Procura di Trani che indaga per omicidio colposo plurimo e disastro ferroviario. Secondo questa ipotesi dal momento che il treno era in ritardo sarebbe stato dato l'ok all'altro treno in partenza da Andria e diretto da Bari come ultima fermata. I due convogli lanciati entrambi ad alta velocità su un unico binario si sono scontrati all'uscita di una curva senza dare la possibilità ai macchinisti di frenare. E su questo tema si è espresso anche il sottosegretario ai trasporti Nencini: ''E' un sistema di sicurezza che poteva essere decisamente migliorato. Se fosse stato automatizzato, come avviene nel 100% dei casi delle ferrovie sotto la responsabilità e la gestione del governo italiano, probabilmente questo dramma non ci sarebbe stato''. Nencini ha ricordato anche che ''alcune ferrovie private utilizzano sistemi contemporanei di controllo e vigilanza per la sicurezza. In questo caso deve essere letto il contratto di servizio tra la Regione Puglia e la società che aveva in gestione questo tratto ferroviario''.

Il viceministro dei Trasporti ha infine confermato lo stanziamento di 180 milioni di euro dell'Unione europea finalizzati alla tratta tra Andria e Corato: ''E' vero che sono stati stanziati e che c'è stata una gara d'appalto che si concluderà tra una settimana. Se ci sono stati dei ritardi non ne conosco la ragione perché non seguivamo noi la gara ma direttamente la Regione Puglia''.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica