L’Inps ha rilevato, nell'Osservatorio sul Polo unico sulla malattia, che nei primi sei mesi del 2022 sono arrivati 19,8 milioni di certificati di malattia, con un incremento complessivo rispetto allo stesso periodo dello scorso anno pari a +60,5%. Di questi, il 76,1% proviene dal settore privato. Come si legge: "Le evidenze relative al I trimestre 2022 risultano strettamente connesse all'andamento della pandemia". Durante il primo trimestre le giornate di malattia sono state circa 51,1 milioni nel settore privato (+49,9%) e 14,6 milioni nel pubblico (+48,6%); mentre nel secondo trimestre sono state circa 32 milioni nel privato (+21,5%) e 10 milioni nel pubblico (+31,8%). Nel semestre i giorni di malattia hanno superato quota 107,5 milioni a fronte dei 77,7 dei primi sei mesi dello scorso anno (+38,35%).
Quasi 12 milioni di certificati in 2 mesi
All’Istituto di previdenza sono arrivati, nel I trimestre del 2022, 11,9 milioni di certificati di malattia, quasi lo stesso numero di certificati che sono arrivati nell'intero primo semestre del 2021 (12,3 milioni) con un tendenziale aumento del 78,1%. Nel secondo trimestre l'aumento è stato del 39,5%. La variazione congiunturale tra il primo e il secondo trimestre risulta negativa in entrambi gli anni, più moderata nel 2021 (-16,1%) e più elevata nel 2022 (-34,3%). Sia la pandemia che l'aumento dei contagi hanno pesato nel primo trimestre soprattutto per quanto riguarda i certificati di malattia della fascia più giovane, nella quale si è registrato un aumento dei certificati del 125,4% nella classe fino ai 29 anni di età, e del 55,8% nella classe dei 50enni e oltre.
Meno giorni di malattia
C’è da dire che, rispetto al 2021, nel primo trimestre del 2022 le giornate di malattia indicate nei certificati sono decisamente più elevate, circa 51,1 milioni nel settore privato e 14,6 milioni nel pubblico, con un aumento rispettivamente del 49,9% e del 48,6% con riferimento ai valori medi. Nonostante ciò, in generale vi è una diminuzione dei periodi di malattia. In media, le giornate di malattia per certificato nel I trimestre del 2022 sono state 5,6 nel settore privato (6,9 del primo trimestre 2021) e 5,2 nel settore pubblico (5,6 del 2021). Le giornate medie di malattia per ogni lavoratore con almeno un giorno di malattia sono andate da 13,7 nel primo trimestre 2021 a 10,7 nel primo trimestre 2022 per il settore privato e da 10,6 a 11,2 per quanto riguarda il settore pubblico.
Nel II trimestre le giornate di malattia sono state circa 32 milioni nel settore privato (+21,5%) e 10 milioni nel pubblico (+31,8%), andando a registrare una riduzione dei periodi di malattia. In media, le giornate di malattia per certificato sono state 5,4 nel settore privato (contro le 6,2 del secondo trimestre 2021) e 5,1 nel settore pubblico (contro le 5,5 del 2021). Le giornate medie di malattia per ogni lavoratore con almeno un giorno di malattia sono andate da 11,5 nel secondo trimestre 2021 a 9,8 nel secondo trimestre 2022 per il settore privato e da 10,2 a 9,9 per quello pubblico.
Le visite fiscali
Veniamo ora alle visite fiscali effettuate. Nel I trimestre 2022 sono state circa 296 mila visite fiscali, con un aumento del 34,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, anche se in termini relativi il numero medio di visite per mille certificati è comunque in calo, da 33 a 25. L'aumento riscontrato è maggiore per il settore pubblico rispetto a quello privato (+66,6% contro il +3,4%) "e questo può essere dovuto al graduale rientro in presenza per buona parte dei dipendenti pubblici con conseguente minor utilizzo dello smart working".
A conti fatti, nel primo trimestre un dipendente privato ha avuto circa un quinto delle possibilità di ricevere una visita fiscale rispetto ai dipendenti pubblici, che vuol dire 13 controlli ogni mille certificati a fronte di 65 ogni mille.
Le visite fiscali totali che sono state effettuate nel II trimestre 2022 sono 302mila, in aumento del 26,1% rispetto al secondo trimestre dello scorso anno. Questo incremento appare più evidente per le visite eseguite nel settore privato, +48,3%, rispetto a quello pubblico, +10,7%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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