L’e-commerce ha indubbiamente i suoi vantaggi e non a caso il fatturato delle vendite online ha avuto un incremento in Italia del 17% solo nel 2014. 15 milioni di italiani preferiscono fare acquisti in rete, questo nonostante il 28% di utenti si astenga per la paura di essere truffato. Secondo i dati di Coldiretti e Eurispes, non hanno tutti i torti ad essere cauti negli acquisti online. Soprattutto quelli riguardanti i prodotti agroalimentari, un settore ricco di truffe e rischi.
Dagli Usa, per esempio, potreste vedervi recapitare la mortadella Daniele o il kit casalingo per preparare il Parmigiano. E che dire del Chianti bianco svedese o del Barolo "in polvere" made in Canada. Sono solo alcuni degli orrori che si possono trovare nei vari siti di e-commerce. In altri casi le irregolarità riguardano le scadenze, le informazioni sui prodotti e l'etichettatura.
Quello dei raggiri su internet è un fenomeno del quale la Polizia Postale si occupa costantemente. Nel 2014 sono state presentate 80.805 denunce da parte di utenti truffati, portando all'arresto di sette persone e alla denuncia di altre 3.436. Questi dati impongono una maggiore sensibilizzazione delle persone a un uso appropriato della rete e dei pagamenti online. Per questo motivo la Polizia Postale ha realizzato una guida all'e-commerce sicuro.
Il passaggio più importante quando si acquista online? Non è uno solo, ma tante piccole accortezze. Tanto per cominciare è sempre bene avere un buon antivirus aggiornato. Molti sistemi antivirus infatti danno protezione anche nella scelta degli acquisti su Internet. Preferire poi siti certificati o ufficiali. Diffidare da offerte troppo convenienti rispetto all'effettivo prezzo di mercato del prodotto che si intende acquistare. È consigliabile dare la preferenza a negozi online di grandi catene già note perché oltre ad offrire sicurezza e in termini di pagamento sono affidabili.
Inoltre prima di completare qualsiasi acquisto verificare che il sito sia fornito di riferimenti basilari come: numero della partiva iva, numero di telefono fisso, indirizzo fisico e ulteriori dati per contattare l'azienda. Un sito privo di tali dati probabilmente non vuole essere rintracciabile e potrebbe avere qualcosa da nascondere. I dati fiscali sono facilmente verificabili sul sito istituzionale dell'Agenzia delle Entrate.
L’attendibilità del sito che andrete a cercare per i vostri acquisti potrete testarla anche attraverso i feedback di altri acquirenti che hanno pubblicato precedentemente commenti pro o contro l’azienda. I commenti e le voci negative su un sito truffaldino circolano velocemente online.
Per il pagamento è meglio utilizzare carte di credito ricaricabili. Eviterete di vedervi prosciugare il vostro conto in banca personale. Ricordate inoltre che per completare una transazione d'acquisto sono indispensabili pochi dati come numero di carta, data di scadenza della carta ed indirizzo per la spedizione della merce. Se un venditore chiede ulteriori dati probabilmente vuole assumere informazioni personali che, in quanto tali, dovete custodire gelosamente e non divulgare.
Al momento di concludere l'acquisto, la presenza del lucchetto chiuso in fondo alla pagina o di “https” nella barra degli indirizzi, sono ulteriori conferme sulla riservatezza dei dati inseriti nel sito e della presenza di un protocollo di tutela dell'utente, ovvero i dati sono criptati e non condivisi.
Attenzione anche a non cadere nella rete del phishing o dello smishing, ovvero nella rete di quei truffatori che attraverso mail o sms contraffatti, richiedono di cliccare su un link al fine di raggiungere una
pagina web trappola e sfruttando meccanismi psicologici come l'urgenza o l'ottenimento di un vantaggio personale, riusciranno a rubare informazioni personali quali password e numeri di carte di credito per scopi illegali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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