A cosa serve il falso taschino nei jeans? Gli utenti lo chiedono online e a rispondere è Levi’s, la popolare azienda che li produce. La quinta tasca ha origine nel 1873 e nasce per contenere l‘orologio da tasca con catena o, leggenda vuole, anche le pepite d’oro. Oggi l’uso è decisamente diverso: c’è chi lo usa per accendini o scatole di fiammiferi e chi invece per nascondere oggetti, come anche i preservativi.
Elmar Burchia sul Corriere della Sera scrive che il taschino rettangolare, troppo piccolo per contenere oggetti al giorno d’oggi, ha scatenato la curiosità del popolo sul web e la Levi’s, fondata da Levi Strauss nel 1853, lo ha introdotto nel 1873 per le esigenze dei cowboy e dei cercatori d’oro del far west: “Il taschino fu introdotto nel 1873 da Levi’s, la più antica e popolare tra le aziende che producono jeans, fondata nel 1853 negli Stati Uniti dall’immigrato tedesco Levi Strauss. Non è altro che un watch pocket, dove, a fine ‘800, gli uomini (in particolare i cowboy) riponevano gli orologi da tasca e, leggenda vuole, persino le pepite d’oro. A quel tempo, infatti, i cowboy usavano portare l’orologio da tasca con la catena e lo riponevano nel gilet di pelle.
L’azienda Levi’s ha messo a punto la piccola tasca affinché non perdessero l’orologio o non si rompesse.
È rimasta fino ad oggi e, come spiega la stessa Levi’s in un post, ha avuto diverse funzioni negli anni. Tra le altre cose: ospitare una scatola di preservativi (come voleva uno spot del 1995 per i jeans 501), una scatola di fiammiferi o per nascondere bigliettini”.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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