In un lungo intervento su Facebook, Cecile Kyenge torna ad attaccare il decreto Salvini e la “ventata xenofoba di destra”, rilanciando la campagna per il referendum abrogativo promossa dal Pd.
“Cari amici difensori dei diritti umani. Abbiamo già detto e ridetto che il decreto sicurezza porterà un colpo fatale ai servizi d'accoglienza che i nostri territori avevano messo in piedi per soccorrere le persone che arrivano in Italia.”, esordisce l’ex ministro. Kyenge cita una lettera del prefetto di Potenza in cui si fa riferimento agli effetti della nuova legge. “Il sistema Sprar sarà limitato solo ai migranti, già titolari di protezione internazionale e ai minori non accompagnati. Cesseranno conseguentemente i servizi di accoglienza nei confronti di titolari di protezione umanitaria che saranno invitati a lasciare le strutture”.
Dopo di che parte un attacco diretto contro il governo del paese.“Le decisioni politiche assunte dal governo gialloverde colpiscono direttamente le persone e le portano a regredire nei loro diritti.”
“Quando si parla di immigrazione nella destra xenofoba si utilizzano tutta una serie di appellativi, affibbiati alle persone che non tengono conto della loro dignità. Migranti economici, richiedenti asilo, rifugiati, titolari di protezione internazionale, titolari di protezione umanitaria.”
“Questi attributi accidentali, inventati di recente da una politica smarrita non tengono conto del fatto che stiamo parlando di persone, titolari di diritti inalienabili, garantiti dalla nostra Costituzione e dai trattati internazionali che abbiamo ratificato”.
Kyenge parla della situazione accoglienza dandone una versione decisamente personale, basata evidentemente su una conoscenza non diretta. “Le persone che vivevano negli Sprar erano accolte in strutture funzionanti, che garantivano loro diritti e dignità e che permettevano loro di essere inseriti in percorsi di integrazione che li portavano ad esprimere il meglio di se stessi. Passavano giornate impegnate in compagnia di tutto. Ora che dovranno lasciare le strutture dove andranno? Di sicuro per strada, o ad oziare nelle piazze o nelle stazioni dei treni”. Qualcuno potrebbe obbiettare che situazioni del genere già si vedono da tempo, ben prima dell’emanazione del decreto Salvini.
Ma gli strali dell’europarlamentare Pd non sono ancora finiti. “Mi sembra assurdo che debba essere il governo a spingere le persone fuori dal percorso di socializzazione per darle in pasto alle organizzazioni criminali. Così se uno si alza e dice ‘Salvini vuole rovinare l'Italia’, non credete che abbia ragione di dirlo? Ricordate che i diritti fondamentali di queste persone devono essere rispettati e che è compito dello Stato procurare loro la protezione di cui hanno bisogno, senza fare di loro bersaglio del populismo e della xenofobia leghista”.
Dopo aver sparato a zero sul governo, è ora di portare avanti la campagna per tentare di abbattere al più presto il decreto sicurezza. “Sosterrò con tutte le mie forze il referendum per l'abrogazione del decreto Salvini che il Pd intende avviare, perchè non possiamo vedere il nostro paese, l'Italia, diventare un paese inutilmente cattivo.
Anche perchè il paese ha bisogno di giovani per il presente ma soprattutto per il futuro”. Quindi, secondo Kyenge, detto in modo decisamente esplicito, i giovani africani sarebbero il futuro dell’Italia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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