Nella nottata di ieri, verso le 23:30 anche gli ultimi 83 stranieri della Open Arms sono sbarcati sul suolo di Lampedusa, tra giubilo, canti e cori di "Bella ciao", insegnati ad hoc dai volontari a bordo della nave ai nuovi arrivati.
Abbracci e lacrime sulla banchina. Col sequestro della nave ordinato dai pm è finito il braccio di ferro che stava andando avanti da giorni e anche questa volta l'Open Arms l'ha avuta vinta. Ora alla prossima nuova nave Ong battente bandiera straniera in attesa di sbarcare dopo le solite lunghe trattative, con tanto di presunte emergenze a bordo.
Ma è tempo di festeggiare, prima di dedicarsi alla nuova missione, e a terra arrivano tutti coloro che hanno fatto pressioni affinché lo sbarco potesse coinvolgere tutti gli extracomunitari a bordo.
A capo di una trentina di persone, tra fedeli e sostenitori dell'accoglienza, il parroco di Lampedusa don Carmelo La Magra. Si tratta degli unici a cui le forze dell'ordine hanno concesso di varcare i confini dell'"area rossa", così da poter portare cibo e viveri ai nuovi arrivati.
Abbracci, grida di gioia e grandi festeggiamenti a bordo della Open Arms, mentre gli ultimi 83 stranieri ancora presenti sciamano lentamente verso il basso per ricevere i primi controlli medici. Tutti vengono fatti salire sui mezzi messi loro a disposizione per raggiungere il centro d'accoglienza di contrada Imbriacola, lo stesso nel quale già si trovano gli altri 47 tunisini sbarcati a Lampedusa solo qualche ora prima.
A terra anche l'ex sindaco Pd Giuseppina Maria Nicolini, che riesce a stento a trattenere la gioia, così come l'invettiva nei confronti invece di chi, fuori dal suo coro, si è recato sul molo per recriminare nei confronti di chi ha autorizzato lo sbarco.
C'è infatti anche la leghista Angela Maraventano alla testa di un gruppo di manifestanti che, come ha voluto sottolineare l'ex sindaco Nicolini su Twitter, sono stati annientati visto che si contrapponevano a quella incontenibile gioia. "Neutralizzato uno striscione leghista con la scritta 'scafisti'". Uno striscione calpestato da chi non sopporta la presenza di un contraddittorio. "Ma tanti piedi, proprio tanti. Siamo qui per accogliere i naufraghi e ringraziare chi li ha salvati, non per farci insultare".
"Questi trafficanti di 'carne umana' provocano un danno enorme all'immagine dell'isola", ha attaccato Angela
Maraventano, come riportato da "AgrigentoNotizie", mentre la tensione tra i due schieramenti iniziava a farsi sentire. Per evitare che questa aumentasse ulteriormente, le forze dell'ordine hanno fatto allontanare i cameramen.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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