Aveva annunciato sui social che avrebbe fatto "qualcosa di terribile" e ha mantenuto la promessa. Quando il compagno è rincasato, nella tarda serata di sabato, lo ha pugnalato al petto con un coltello da cucina. Vanda Grignani, 35enne di Trapani, ha ucciso il suo convivente, Cristian Favara, 45enne con precedenti penali per droga e omicidio colposo. Rintracciata dai carabinieri, la donna ha confessato immediatamente il delitto. Ora è in carcere con l'ipotesi di reato per omicidio volontario.
L'annuncio choc sui social
Sembrava lo sfogo di una donna arrabbiata, evidentemente provata e fuori di sé. Per certo, nessuno avrebbe mai immaginato che quelle parole intrise di collera preannunciassero un terribile omicidio. "Questo essere di merda mi ha portato all'esasperazione. - scrive Vanda su Facebook - La polizia e i carabinieri di Trapani sembra che vadano d'accordo con lui. Stasera farò qualcosa che non avrei mai pensato di fare". Poi chiede scusa agli amici per ciò che commetterà appena un'ora dopo aver pubblicato il post: "Scusate, vi voglio bene a tutti ma mi manca la mia famiglia, sono sola. Vi amo, perdonatemi".
L'omicidio
Stando a quanto si apprende dal Corriere della Sera, il delitto si sarebbe consumato in un appartamento a due passi dalla cattedrale di Trapani. Vanda avrebbe atteso il compagno, che aveva l'obbligo di tornare a casa entro le 23 per via di alcuni guai con la giustizia, armata delle peggiori intenzioni. Quando Cristian Favara è rincasato, attorno alla mezzanotte, tra i due sarebbe nato un battibecco. Su tutte le furie, la donna avrebbe poi afferrato un coltello da cucina per colpire al petto il convivente: un fendente mortale. La 35enne ha confessato subito dopo il fermo. Ora è reclusa nel carcere Pagliarelli di Palermo con l'ipotesi di reato per omicidio volontario.
Chi è la vittima
Cristian Favara era molto conosciuto a Trapani poiché figlio di alcuni ristoratori storici della città.
Il 45enne aveva precedenti penali per droga e omicidio colposo. Per il secondo reato aveva incassato una pena a 7 anni di reclusione. Stando a quanto si apprende da fonti a vario titolo, l'uomo era stato accusato di aver ceduto la droga a un dipendente morto di overdose.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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