L'appello dell'allevatore: "In Puglia siamo completamente isolati per la neve"

L'allevatore lamenta la mancanza di un coordinamento degli interventi di soccorso

L'appello dell'allevatore: "In Puglia siamo completamente isolati per la neve"

L'ondata di gelo che in questi giorni sta colpendo il Centro Sud Italia, oltre ad aver provocato 8 morti, ha causato anche diversi problemi alle campagne.

L'allarme è stato lanciato ieri dalla Coldiretti che ha sottolineato come questo gelo stia mettendo in ginocchio le campagne. Un allevatore di una masseria che si trova sulla strada tra Santeramo in Colle e Altamura, in provincia di Bari, ha scritto una lettera in cui chiede aiuto per i suoi animali e la sua famiglia, rimasta bloccata in campagna per la troppa neve.

"Sono Giuseppe Caponio, un allevatore di vacche da latte, siamo in cinque: io, i miei genitori, mia sorella ed un operaio. Siamo completamente isolati in contrada Terranova tra Santeramo e Altamura. Leggo dappertutto l'appello agli agricoltori per aiutare i cittadini a spalare la neve con i trattori, ottima idea ma forse non avete capito cosa sta succedendo? Siamo coperti da due metri di neve. In campagna siamo completamente bloccati, ed i nostri trattori non riescono a togliere questo ammasso di neve e ghiaccio".

Dallo scorso 6 gennaio, infatti, il camion che trasporta il latte non riesce ad arrivare all'azienda e il latte prodotto viene così butatto perché non c'è più posto nei refrigeratori. Le mucche, inoltre, sono in condizioni critiche perché le scorte di mangime sono terminate e il camion con le provviste non riesce ad arrivare.

"Stiamo combattendo con il ghiaccio che ha fatto scoppiare tutte le tubature esterne, in casa abbiamo il riscaldamento e per abbeverare le vacche tiriamo l'acqua dai termosifoni", dice Caponio.

L'uomo ha denunciato delle realtà molto più drammatiche rispetto alla sua come un agricoltore bloccato in azienda con la moglie, un bambino neonato e i genitori anziani: "Da loro è saltata l'acqua e la corrente, oggi due ragazzi sono riusciti a portargli del latte arrivando da lui a piedi. Parecchi capannoni sono crollati sotto l'enorme peso della neve e le vacche sono morte. I soccorsi non sono arrivati e non si riescono ad avere nemmeno informazioni in merito: chiamando la protezione civile la risposta è che si stanno occupando solo delle situazioni gravi".

Quello che l'allevatore lamenta è la mancanza di un coordinamento degli interventi di soccorso come un numero verde al cui rivolgersi e chiede mezzi di trasporto adeguati e l'esercito per poter raggiungere tutte le case di campagna e verificare lo stato di salute delle persone.

"Siamo abbandonati e dopo il disgelo bisogna trovare i responsabili, cosa hanno fatto i sindaci? I prefetti? Il presidente della regione? Sono stato contattato telefonicamente da Michele Emiliano e mi è stato detto che bisogna resistere e sperare perché le temperature

mercoledì saliranno. L'educazione che a volte è un difetto non mi ha fatto bestemmiare al telefono. E non può essere un problema di competenze", ha concluso Caponio facendo riferimento al presidente della Regione Puglia.

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