Due fratelli rumeni sono stati tratti in arresto nella mattinata della scorsa domenica a Lecco, dopo essersi resi protagonisti di una lunga serie di intemperanze conclusasi con l’aggressione ed il ferimento di alcuni poliziotti.
In preda ai fumi dell’alcol, gli stranieri hanno iniziato la loro movimentata giornata molestando e minacciando gli avventori ed i gestori di un’area di servizio di Mandello, collocata lungo la Ss36.
Il personale del bar della struttura si è affrettato a richiedere immediatamente l’intervento delle forze dell’ordine, prima che la situazione potesse ulteriormente degenerare. A rispondere alla richiesta d’aiuto sono sopraggiunte ben 2 volanti della polizia di Stato ed una della polizia stradale.
La vista degli uomini in divisa non è, tuttavia, servita a placare i bollenti spiriti dei due facinorosi fratelli, che hanno mantenuto anzi un atteggiamento fortemente ostile. Gli stranieri, infatti, si sono rifiutati di esibire i loro documenti di identità e successivamente anche di fornire le proprie generalità.
Gli agenti si sono dunque visti costretti a prendere in considerazione l’idea di portarli in questura per poter provvedere ad una loro identificazione. Il più giovane dei due, un 27enne, è stato fatto salire a bordo di una delle “pantere” intervenute, mentre il secondo, di 33 anni, ha iniziato da subito a ribellarsi ai poliziotti. Nel tentativo di liberarsi e di fuggire, quest’ultimo ha colpito gli agenti che cercavano di bloccarlo. Alla vista di quella scena anche il fratello ha iniziato ad agitarsi all’interno dell’abitacolo, mettendosi a scalciare con violenza contro le portiere ed i sedili dell’auto di servizio.
È stato necessario l’intervento di altre 2 pattuglie per riportare all’ordine la situazione e far sì che i due rumeni fossero condotti finalmente negli uffici della questura di Lecco.
Anche una volta arrivati a destinazione, comunque, i fratelli hanno continuato a dare in escandescenze. Particolarmente attivo il 27enne, che ha colpito un poliziotto con due forti pugni in pieno volto, riuscendo a ferirlo, prima di accanirsi anche contro altri due suoi colleghi.
Una volta terminato tutto il trambusto sono ben 3 gli agenti ad aver riportato ferite e contusioni: a due di essi è stata riconosciuta una prognosi di 5 giorni, 7 invece per il poliziotto preso a pugni.
Gli stranieri sono finiti dietro le sbarre con l’accusa di danneggiamento aggravato oltre che di resistenza e lesioni aggravate a pubblico ufficiale.
Dopo il
giudizio direttissimo, celebrato nella giornata di ieri, il fermo è stato convalidato. L’udienza è stata rinviata al prossimo aprile per la richiesta da parte del legale dei termini a difesa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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