Pomeriggio di duro lavoro per i carabinieri della stazione di Castelfiorentino, intervenuti due giorni fa a Certaldo - comune di circa 15mila abitanti della città metropolitana di Firenze - a seguito di numerose telefonate di cittadini che segnalavano la presenza di un uomo in evidente stato di alterazione psico-fisica. Secondo quanto riportato dal quotidiano toscano La Nazione il soggetto segnalato si è rivelato essere un cittadino libico di 39 anni, il quale si era messo a minacciare tutti quelli che si trovavano a passare vicino a lui brandendo una bottiglia di vetro. Lo straniero si era successivamente recato nei pressi di un supermercato e aveva iniziato a prendere a calci i carrelli della spesa poi - evidentemente non soddisfatto dello scompiglio creato sino a quel momento - si era diretto verso una farmacia e un parcheggio a essa adiacente con fare via via sempre più minaccioso e aggressivo.
I carabinieri sono intervenuti fermando il soggetto mentre quest'ultimo si trovava in via Matteotti, ancora intento a molestare chiunque urlando frasi sconnesse e totalmente incomprensibili. Considerando l'evidente stato confusionario nel quale versava il libico i militari hanno ritenuto opportuno richiedere l'appoggio di un'ambulanza, la quale li aveva raggiunti di lì a poco. Il 39enne sembrava inizialmente ben disposto nei confronti degli operatori sanitari, tanto da essersi convinto senza troppe storie a salire sull'ambulanza per gli accertamenti del caso. Invece con mossa fulminea è saltato addosso a uno dei militari, facendolo cadere rovinosamente al suolo. A quel punto l'esagitato è stato bloccato energicamente e per lui sono scattate le manette ai polsi, mentre il carabiniere aggredito ha riportato delle lievi lesioni al gomito e all'anca, facilmente riconducibili alla spinta ricevuta dal libico.
L'uomo è stato arrestato per i reati di violenza o minaccia a pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale e lesioni personali. Successivamente è stato condotto in una camera di sicurezza e ieri mattina si è celebrato il rito direttissimo presso il Tribunale di Firenze.
Gli accertamenti eseguiti dopo l'arresto hanno portato alla luce il fatto che il 39enne, senza fissa dimora e irregolare sul suolo italiano, fosse una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, avendo già sulle sue spalle dei deferimenti per inosservanza delle norme sugli stranieri. L'africano inoltre dovrà rispondere di falsa attestazione o dichiarazione a un Pubblico Ufficiale sull'identità personale.
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