Paura ieri mattina per i clienti ed il personale di un centro Conad di Petriano (Pesaro-Urbino), quando è scoppiata una violenta lite fra due richiedenti asilo che si contendevano le monete da un euro lasciate inserite nei carrelli della spesa.
Entrambi gli stranieri, un uomo ed una donna di nazionalità nigeriana, si stavano occupando di riportare al loro posto i carrelli lasciati all’esterno del supermecato da alcuni consumatori consenzienti, per poi ottenere la moneta lasciata all’interno. Una sorta di “lavoro” che gli extracomunitari sono riusciti ad inventarsi, ma che certo non può garantire un grande guadagno se svolto in coppia.
I due, infatti, hanno presto cominciato a discutere.
“Qui il sabato ci sto io, non te, vai via” sarebbe stato uno dei rimbrotti più ricorrenti, come riporta “Il resto del Carlino”. Il sabato, infatti, è una giornata piuttosto significativa dal punto di vista dei guadagni, dato che più persone si recano a fare la spesa e c’è maggior possibilità di accumulare denaro.
La situazione è poi ulteriormente degenerata quando una donna, dopo aver caricato la spesa in auto, si è avvicinata ai due nigeriani per consegnare loro il carrello con l’euro ancora inserito. Entrambi si sono lanciati sull’oggetto della contesa, cominciando a strattonarlo per aggiudicarselo. In breve la disputa è divenuta un vero e proprio scontro fisico, dato che i due sono ricorsi alle mani.
È stato il figlio della responsabile del centro Conad a separarli, aiutato anche da altre persone presenti.
Il momento di calma, tuttavia, è durato poco. Trascorso qualche minuto, infatti, la lite si è riaccesa. I due nigeriani sono tornati nuovamente a scontrarsi, prendendosi a calci ed a pugni, e ad avere la peggio è stata la donna, che è finita a terra dopo aver subìto un autentico pestaggio.
Immediata la chiamata ai soccorsi inoltrata da alcuni clienti che avevano assistito alla zuffa. I sanitari del 118 hanno raggiunto in ambulanza il supermercato di via Gramsci e trasportato la straniera al pronto soccorso dell’ospedale di Urbino. Per lei 40 giorni di prognosi.
Nessuna traccia
del suo connazionale, fuggito prima dell’arrivo dei carabinieri. I militari della stazione di Montecchio hanno subito dato avvio alle indagini per rintracciarlo.Al momento il nigeriano resta irreperibile.
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