"Pensiamo all’umiliazione di quanti per il loro comportamento fedele al Vangelo sono discriminati e pagano di persona. E pensiamo ai nostri fratelli e sorelle perseguitati perché cristiani, i martiri di oggi: non rinnegano Gesù e sopportano con dignità insulti e oltraggi. Lo seguono sulla sua via". Papa Francesco ricorda così la persecuzione dei cristiani in Terra Santa e in altre regioni del Medio Oriente e dell’Africa nell’omelia della messa celebrata nella basilica di San Pietro in Vaticano nella solennità della Domenica delle Palme.
"Possiamo parlare di un nugolo di testimoni, osserva il Papa citando un brano delle Sacre Scritture. "L’esempio di tanti uomini e donne che, nel silenzio e nel nascondimento, ogni giorno rinunciano a sé stessi per servire gli altri: un parente malato, un anziano solo, una persona disabile.
Lo stile di Dio e del cristiano è l’umiltà, uno stile che non finirà mai di sorprenderci e di metterci in crisi: a un Dio umile non ci si abitua mai! Umiliarsi è prima di tutto lo stile di Dio: Dio si umilia per camminare con il suo popolo, per sopportare le sue infedeltà. In questa Settimana Santa, che ci conduce alla Pasqua, noi andremo su questa strada dell’umiliazione di Gesù. E solo così sarà "santa" anche per noi".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.