Quelle grida contro i poliziotti ("devono morire") non potevano passare inosservate, specie perché a pronunciarle è stata una maestra elementare. Lavinia Flavia Cassaro, 38 anni, ha rincarato la dose dicendo di non essere pentita. Duro il commento del ministro dell'Istruzione, Valeria Fedeli, che preannuncia seri provvedimenti:''È inaccettabile ascoltare dalla voce di una docente parole di odio e di violenza contro le Forze dell'ordine. Il rispetto per chi serve lo Stato, per chi, come quella sera a Torino, stava compiendo il proprio dovere per garantire la sicurezza dei cittadini, è sempre dovuto. Sempre e da chiunque. E a maggior ragione da una insegnante, il cui ruolo è non solo quello di trasmettere nuovi saperi e nuove competenze, ma anche quello di educare le nuove generazioni ai valori della legalità, del rispetto reciproco, della convivenza democratica''.
''È quindi doppiamente inaccettabile - prosegue il ministro - che una insegnante inveisca con parole di odio proprio contro quelle Forze dell'Ordine che sono una parte fondamentale della nostra istituzione democratica, che quotidianamente svolgono una funzione fondamentale nel Paese a presidio democratico della vita di tutti noi.
Per questo motivo il Miur, appena avuta segnalazione di quanto avvenuto, è intervenuto attraverso l'Ufficio scolastico regionale del Piemonte, che dopo aver svolto i necessari approfondimenti, mi ha informato che in data odierna è stato avviato un procedimento disciplinare''.Il caso è esploso in tv, con il filmato mandato degli insulti in onda da Matrix (Canale 5), e l'immediata reazione di sdegno da parte dei politici e dai sindacati di polizia.
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