Maltempo, frane e alluvioni: sono a rischio 6.600 comuni

La popolazione potenzialmente esposta al pericolo è stimata in 5,8 milioni di persone

Maltempo, frane e alluvioni: sono a rischio 6.600 comuni

Fragile come il burro. Il nostro territorio è precario. Ne sanno qualcosa i comuni che sono stati investititi dal maltempo. Il dissesto idrogeologico imperversa su tutto il territorio. Infatti, oltre 6.600 comuni, pari all’82% del totale, sono in aree ad elevato rischio idrogeologico, pari al 10% della sua superficie. La popolazione potenzialmente esposta è stimata in 5,8 milioni di persone. I dati emergono dalle recenti analisi fatte da Legambiente e Protezione civile, che mettono in evidenza come in 10 anni in Italia sia raddoppiata l’area dei territori colpiti da alluvioni e frane, passando da una media di quattro regioni all’anno a otto regioni.

Nella classifica delle regioni a maggior rischio idrogeologico prima è la Calabria con il 100% dei comuni esposti; al 100% ci sono anche la provincia di Trento, il Molise, la Basilicata, l’Umbria, la Valle d’Aosta. Poi Marche, Liguria al 99%; Lazio, Toscana al 98%; Abruzzo (96%), Emilia-Romagna (95%), Campania e Friuli Venezia Giulia al 92%, Piemonte (87%), Sardegna (81%), Puglia (78%), Sicilia (71%), Lombardia (60%), provincia di Bolzano (59%), Veneto (56%).

Tra le cause che condizionano ed amplificano il rischio idrogeologico c’è l’azione dell’uomo (abbandono e degrado, cementificazione, consumo di suolo, abusivismo, disboscamento e incendi). Ma anche e soprattutto la mancanza di una seria manutenzione ordinaria e non ad una organica politica di prevenzione.

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