Mamma no vax, il giudice "libera" il figlio: ora può vaccinarsi

Un giovane di 17 anni ha chiesto e ottenuto il via libera dal Tribunale di Pavia per potersi vaccinare dopo il "no" della madre che gli impediva anche di prenotare

Un 17enne potrà vaccinarsi grazie alla sentenza del Tribunale di Pavia
Un 17enne potrà vaccinarsi grazie alla sentenza del Tribunale di Pavia

Senza green pass non poteva andare in palestra, aveve vita sociale o frequentare i locali con i suoi amici e per questo aveva chiesto con insistenza di potersi vaccinare. Ma per potersi presentare all’hub di Pavia avrebbe dovuto avere il permesso di entrambi i genitori essendo minorenne. Ma la madre no vax per mesi lo ha ostacolato, impedendogli di ricevere e preotare anche la prima dose di vaccino. Una vicenda che, grazie all’intervento del padre, si è risolta solo davanti al giudice di Pavia che ha reso libero il ragazzo di vaccinarsi e ottenere il suo Green pass.

La sentenza pilota

La sentenza firmata dal giudice pavese Marina Bellegrandi è destinata a far scuola in Lombardia, essendo la prima nel suo genere. Il 17enne pavese non era riuscito a mettere in sintonia i suoi genitori divorziati. Da una parte il padre, 60enne, era favorevole al vaccino ma dall’altra la madre di 51 anni dichiaratamente no vax. Una situazione perennemente in bilico che ha visto lo studente schiacciato dalla burocrazia. Infatti senso l’assenso di entrambi i genitori non avrebbe potuto ricevere la prima dose che invece avrebbe voluto fare per senso civico e anche per tornare a frequentare la palestra. Non solo. Non essendo vaccinato il ragazzo era stato costretto a rimanere in quarantena dopo un caso di positività invece di poter rientare in classe come i suoi compagni vaccinati. Da qui la decisione di potare dal giudice il caso. Il 17enne, infatti, essendo minorenne è sotto la responsabilità genitoriale.

Il padre si è rivolto ai giudici

A chiedere aiuto alla magistratura è stato il padre con l’avvocato Cristina Poma che ha avviato un procedimento. Davanti ai magistrati il 17enne ha spiegato di volersi vaccinare perchè non si “voleva ammalare né di volere eventualmente trasmettere il virus a terzi“. Alla fine, malgrado la difesa della madre abbia portato in aula studi tedeschi che sconsigliavano la vaccinazione ai minori, il giudice ha accolto la richiesta paterna. Non solo.

Il collegio ha poi condannato la madre al pagamento delle spese processuali e rimarcato come la donna non abbia interesse "a tenere conto, oltre che di rischi oggettivi, della paura di ammalarsi di Covid e del disagio di sentirsi escluso o ostacolato dal vivere una normale socialità del figlio, oltre che, appunto, della sua volontà di persona che sarà a breve maggiorenne". Da qui il via libera alla prenotazione del vaccino che il giovane farà in settimana tornando ad avere una vita sociale grazie al green pass e alla decisione dei giudici pavesi.

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