Mangiano sushi a volontà, ma non pagano: denunciata coppia italo magrebina

I due sono accusati di insolvenza fraudolenta per aver mangiato a sbafo in almeno cinque ristoranti delle province di Imperia e di Savona, senza mai pagare il conto e trovando sempre delle scuse

Mangiano sushi a volontà, ma non pagano: denunciata coppia italo magrebina

Va bene la formula “All you can eat” - ovvero mangia a volontà a un prezzo fisso e solitamente conveniente - ma poi bisogna pure pagare, non come una coppia italo magrebina: lui marocchino di 22 anni e lei imperiese di 36 anni, che in almeno cinque occasioni avevamo mangiato sushi a volontà, tra le provincia di Imperia e di Savona, senza mai pagare il conto. Alla fine sono stati denunciati dagli agenti del commissariato di Sanremo con l’accusa di insolvenza fraudolenta.

Tutto ha inizio il primo settembre scorso, quando la coppia consuma una lauta cena in un ristorante etnico nella città dei Fiori. Giunto il momento di congedarsi e, dunque, di saldare il conto (100 euro) guarda caso, la carta di credito non funziona e la transazione non va buon fine.

Nessun problema, i due infatti riescono a convincere il ristoratore che avrebbero pagato il giorno seguente e lasciano in pegno i rispettivi recapiti telefonici. Tutto bene, se non fosse che passano i giorni e di loro nessuna traccia. Alla fine, il titolare è costretto a rivolgersi alla polizia per sporgere denuncia.

Stesso discorso un paio di settimane dopo, il 16 settembre. Anche questa volta i due si siedono comodamente in un ristorante etnico della Riviera, malgrado la formula “All you can eat”, riescono a far fuori cibo e bevande per 131 euro in due. Roba da farsi venire il mal di stomaco.

Al momento di pagare: pure in questo caso la transazione non va a buon fine e la coppia attribuisce la colpa del mancato pagamento all'apparecchiatura “Pos” del ristorante.

Dopo aver lasciato al gestore una fotocopia della denuncia di smarrimento del documento di identità, a titolo di 'garanzia', i due assicurano che sarebbero tornati l'indomani ad onorare il debito. Niente da da fare. Dopo qualche giorno spariscono nel nulla e il ristoratore presenta la ormai classica denuncia. Stavolta, però, vengono incastrati dalla polizia che addebita loro altri tre episodi.

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