Mantova, un fedele mette in bacheca una lettera critica sul Papa

Nel mantovano spunta una lettera sul Papa. Questo pontificato, per l'autore, si fossilizza troppo su "politica" e "migranti"

Mantova, un fedele mette in bacheca una lettera critica sul Papa

C'è almeno un fedele, con ogni probabilità una donna, che non ha timore di criticare il Papa della Chiesa cattolica a mezzo lettera. Una persona che non ha dunque dubbi sul fatto che un pontefice possa essere sottoposto a correzioni di sorta o comunque a disapprovazioni pubbliche.

Il che rientra in un tema molto dibattuto in dottrina da qualche anno a questa parte. Pure qualche cardinale è intervenuto sulla liceità o meno di iniziative tese alla critica o alla correzione. Bisogna pure sempre tener conto della infallibilità papale. L'episodio in oggetto ha avuto luogo a Villimpenta, nel mantovano, dov'è spuntata una lettera aperta, destinata appunto al Santo Padre. Il testo è stato appuntato sulla più classica delle bacheche parrocchiane. Stando a quanto si apprende dalla stampa locale, sembra di poter dire che i toni e i contenuti del foglio siano molti simili al decalogo presentato da chi, per lo scorso 5 ottobre, ha organizzato un rosario per la salvezza della Chiesa cattolica dinanzi piazza San Pietro.

Secondo quanto riportato da La Voce di Mantova, infatti, la persona che ha voluto prima comporre e poi diffondere la missiva - persona di cui non si conoscono le generalità, non essendo presente la firma finale - ritiene che questo pontificato si stia soffermando troppo su due ambiti: quello dei migranti e quello della politica. La politicizzazione è considerata eccessiva, dunque. Sappiamo come il Santo Padre sia intervenuto in questi anni nell'arena pubblica, per indicare traiettorie ritenute inderogabili e disapprovare rigidismi, chiusure e quant'altro. Ma per il firmatario o la firmataria si può parlare addirittura di "una delle peggiori crisi nella storia della Chiesa cattolica". Si tratta perciò di un'eco tradizionalista. Anche il "fronte tradizionale" solleva spesso argomentazioni centrate sullo "stop" alle prese di posizione papali, cardinalizie e vescovili. Ma c'è anche qualche ulteriore dettaglio. Per esempio il fatto che delle copie identiche siano circolate nella medesima realtà ecclesiastica.

Quasi come se si fosse svolto un volantinaggio, insomma.

Poi, come spesso accade nei fatti ecclesiastici, c'è un po' di giallo di contorno. Soprattutto perché - come già rimarcato - almeno per ora non c'è la possibilità di svelare l'autore o gli autori della trovata.

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