Non è il primo caso del genere e probabilmente non sarà l'unico. La sala dell'oratorio della parrocchia di Gazzuolo, nel Mantovano, è stata concessa alla locale comunità islamica per le celebrazioni della fine del Ramadan.
L'iniziativa, racconta la Gazzetta di Mantova, è arrivata direttamente dal parroco don Marco Tizzi, che non ha avuto paura di sfidare i malumori dei fedeli. In molti,infatti, hanno storto il naso di fronte a quella "invasione" che ha fatto risuonare le invocazioni ad Allah all'interno del perimetro parrocchiale.
"Ho visto degli islamici che, riposto il Cristo in un cassetto, hanno pregato Allah - c'è chi scrive sui social - Tristezza, rabbia, sconcerto, inaudito e insopportabile". Il titolare della parrocchia, però, non si è lasciato impressionare: "Se Papa Francesco è stato accolto per una preghiera in una grande moschea, penso che offrire una stanza ad un gruppo di musulmani per pregare alla sera in occasione del Ramadan, non sia proprio una scelta scandalosa".
I precedenti: Ventimiglia, Milano e Vicenza
Non si tratta
certo del primo caso del genere: a Ventimiglia uno dei saloni della parrocchia di San Nicola è stato concesso agli islamici per la cena del post-Ramadan, mentre negli anni scorsi episodi simili erano stati segnalati - fra le polemiche - anche a Milano e nel Vicentino.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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