Matera, crollo nei Sassi. Si sgretola la capitale europea della cultura

Il Comune: "Verifiche tecniche in corso. Patrimonio importante da difendere"

Matera, crollo nei Sassi. Si sgretola la capitale europea della cultura

Matera si sgretola sotto gli occhi dei turisti, che compiono anche lunghi viaggi pur di vedere quella che un tempo era “la vergogna d'Italia” oggi capitale europea della cultura 2019.

L'ultimo crollo, quello di Porta Postergola, ha costretto a chiudere un tratto di strada perchè il materiale caduto costituiva un pericolo per il passaggio. “Sono in corso delle verifiche tecniche del distacco dei massi da parte degli uffici tecnici e la valutazione di tutti gli interventi che hanno interessato quell'area" ha dichiarato a ilGiornale.it l'assessore ai Sassi e al patrimonio Unesco, Paola D'Antonio. D'Antonio ha aggiunto: "L'area da cui sono caduti i massi è di gestione comunale, però è al confine con il territorio rientrante nel Parco della Murgia dov'è stato realizzato il percorso del ponte tibetano (un ponte sospeso sulla gravina che permette di godere di una visuale dall'alto). Il distacco degli elementi rocciosi ha interessato un'area che è di accesso al ponte. I tecnici sono prontamente intervenuti e il Comune per sicurezza ha chiuso subito l'area. Sono stati avviati rapidamente i dovuti controlli e si sta studiando come intervenire in tempi immediati.”

Insomma chi ha la competenza di occuparsi dello sgretolamento di quei sassi “di confine” (in questo caso è interessato il Sasso Barisano)?

“ Adesso ci sarà innanzitutto una valutazione tecnica, cioè capire qual è stata la causa che può aver causato il distacco di quei massi, vedere cosa bisogna fare e valutare gli aspetti economici, le spese che si dovranno sostenere per ogni iniziativa da prendere in merito. Da un lato c'è il problema di garantire il consolidamento dell'area e dall'altro c'è la necessità di non sottrarre ad una funzione pubblica così interessante anche questa realtà, che vede ogni giorno tantissimi turisti” continua l'assessore: “Questo caso mette in evidenza quanto i Sassi siano un patrimonio importante. Nei tempi il territorio si è evoluto e noi dobbiamo approfondire e monitorare la situazione grazie anche alle tecnologie. Ci sono quindi una serie di interventi progettuali di restauro e di recupero che però devono essere affiancati da opere di controllo per quel che riguarda la sicurezza. La situazione è particolare. Bisognerà avere accortezza nella gestione degli interventi di consolidamento, nell'eventualità ci sia bisogno. E comunque l'Amministrazione comunale si è fatto carico di interventi progettuali e valutazioni e monitoraggi riguardanti gli aspetti strutturali di consolidamento.

L'area interessata è, come detto, quella del ponte che collega due zone: l’antico rione Sassi e il Parco della Murgia Materana (di competenza dell'ente Parco della Murgia). Un percorso suggestivo che passa sul torrente Gravina e con vista dal basso verso l’alto di Matera".

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