Da più di un anno l'Asm cerca medici a Matera, ma nessuno si candida

L'azienda sanitaria pubblica di Matera ha lanciato un disperato appello dopo che per più di un anno ha cercato, invano, di assumere 14 medici

Da più di un anno l'Asm cerca medici a Matera, ma nessuno si candida

AAA Medici Cercasi: l'annuncio, o meglio il disperato Sos arriva dall'azienda sanitaria pubblica di Matera.

Da un anno cercano 14 dottori da assumere con regolare contratto e stipendio di partenza di 3mila euro, ma nessuno si è fatto avanti per ricoprire le posizioni.

La storia, che sembra quasi incredibile, arriva dalla Basilicata. L'Asm, azienda sanitaria pubblica di Matera, ha carenza di camici bianchi e così ha deciso di lanciare un bando per l'assunzione come dirigente medico in un ospedale pubblico. Una posizione che a prima vista sembrerebbe ambita: posto fisso e retribuzione lorda di base di 74mila euro l'anno.

Invece nessuno si è candidato. Dopo che l'ultimo avviso, il 27 febbraio scorso, non ha ottenuto risposte, l'Asm ha deciso di lanciare sulla sua home page un ultimo disperato appello, chiedendo ai camici bianchi di tutta Italia di farsi avanti. Per ottenere l'impiego è sufficiente presentare i titoli e sostenere un colloquio. Data la situazione di assoluta emergenza, infatti, non è previsto nemmeno un corcorso.

Asm avviso

"Non sappiamo più come e dove chiedere - racconta Pietro Quinto, direttore generale della Asm, al Corriere della Sera - da un anno cerchiamo di reclutare medici ma non troviamo nemmeno pretendenti". "I canali abituali di comunicazione - continua - ormai non danno risultato, ci vediamo costretti a lanciare questa inusuale chiamata. Sperando che qualcuno si faccia avanti".

Nel dettaglio, da circa un anno si cercano per gli ospedali di Matera e Policoro 4 ortopedici, 4 medici per il pronto soccorso, 4 radiologi e 2 specialisti in medicina generale. 14 pozioni in tutto. "Eppure nessuno si presenta - racconta sconsolato il direttore - oppure accetta l’impiego e dopo pochi mesi, come è suo diritto, chiede il trasferimento ad altra sede. Noi proviamo a negarlo, adottiamo un atteggiamento che io definisco di legittima difesa ma senza risultati".

La ragione di tanto scarso interesse, secondo il direttore, è data dalla sporporzione tra l'abbondanza della richieta e la scarsità dell'offerta. "Il nodo principale - spiega Pietro Quinto - è che in Italia le scuole di specialità sfornano pochissimi professionisti all’anno. Risultato: ci sono ormai più posti disponibili che pretendenti e i medici preferiscono sedi vicine a casa oppure grandi ospedali. Loro sono in grado di scegliere e un luogo come la Basilicata finisce penalizzato".

E così matera resta senza a corto di dottori. Con tutte le ricadute sul servizio: al di fuori delle emergenze, i tempi di attesa per le prestazioni si allungano e la fila cresce anche per i ricoveri normali.

In più, la situazione rende impossibile, a volte, rispettare i paramentri della legge, che prevede che un medico ospedaliero non possa lavorare più di 48 ore la settimana e abbia diritto ad almeno 11 ore di riposo tra un turno e l’altro.

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