Messina, vigilante aggredito al porto da un immigrato mendicante

La denuncia della compagnia di navigazione: "È l'ennesima aggressione"

Messina, vigilante aggredito al porto da un immigrato mendicante

È stato aggredito durante il suo turno di lavoro, da un immigrato che chiedeva l'elemosina nella zona degli imbarchi della Rada San Francesco, nel porto di Messina. Il vigilante picchiato ieri mattina, non è altro che "l'ennesima aggressione", come denuncia la compagnia di navigazione.

"La recrudescenza di tali fenomeni e la delicata e complicata gestione delle condizioni di sicurezza del piazzale d'imbarco e in particolare della zona in prossimità del semaforo all'incrocio tra il viale della Libertà e il viale Giostra, all'ingresso del serpentone - viene spiegato ancora - è stata segnalata più volte dal gruppo alla prefettura e alla questura di Messina. Ma nonostante ciò Rada San Francesco, la cosiddetta 'porta della Sicilia', biglietto da visita dell'isola per tutti i turisti, è ancora regolarmente presidiata da squadre di ambulanti, mendicanti, lavavetri che non esitano a importunare i clienti che rifiutano le loro richieste, nonchè a reagire (anche violentemente) agli addetti alla sicurezza del piazzale che li invitano a desistere e ad allontanarsi".

Relativamente all'episodio che si è verificato ieri, i dipendenti della "Stretto Service", società che gestisce il servizio di vigilanza non armata, hanno ancora una volta informato le forze dell'ordine dell'accaduto.

La Caronte & Tourist, la compagnia di navigazione che opera nel porto di Messina, già nell'agosto dell 2017 ha pensato di operare in autonomia, investendo mezzi propri per garantire sicurezza ai clienti e presentando alla prefettura l'istanza di rilascio della licenza "per gestire direttamente i servizi di sicurezza sussidiari, anche se "Allo stato attuale, tuttavia, non si ha notizia circa l'esito dell'istanza" come sottolinea la compagnia.

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