È caos migranti in Italia, dove cresce la pressione per gli arrivi irregolari, sia via mare che via terra. I numeri Ocse confermano la percezione di un incremento dei flussi ma basta guardare a quello che accade nel nostro Paese per rendersi conto che c'è un aumento importante negli arrivi, che mette a dura prova il sistema di accoglienza e il lavoro delle forze dell'ordine. E così, mentre a sinistra continuano a negare il problema, l'Italia fa ancora i conti con un sovraccarico di lavoro enorme, hotspot pieni e rivolte che minano la sicurezza del Paese.
Caos Lampedusa
Per quanto il Viminale si affanni per liberare l'hotspot, a cala Imbriacola continua a regnare il caos. 80migranti questa mattina sono stati fatti salire su un traghetto di linea diretto a Porto Empedocle ma nel centro di prima accoglienza di Lampedusa ci sono ancora 585 migranti a fronte di 350 posti disponibili. Anche perché, nonostante il sovraccarico di persone e l'evidente difficoltà nella gestione. Ieri Lampedusa è diventata il porto sicuro per 48 migranti a bordo della nave ong spagnola Louise Michel. Il tutto nonostante durante la giornata, l'isola sia stata sottoposta a un forte stress a causa dei numerosi sbarchi che si sono susseguiti per l'intera giornata.
Ingressi di migranti via terra
Continua a essere piuttosto attiva anche la rotta balcanica, come dimostrano le 110 persone che sono state rintracciate poche ore fa a Trieste. Provenivano dall'ex confine con la Slovenia, in particolare nell'ormai consueta zona di San Dorligo della Valle. A individuarli sono stati in gran parte gli agenti della polizia di frontiera e gli uomini dell'esercito italiano impegnati nel monitoraggio dei confini. Alcune decine di migranti si sono presentati direttamente ai commissariati. Si tratta per la maggior parte di cittadini afghani, ma ci sono anche cittadini indiani o partiti dal medio Oriente. Praticamente tutti hanno chiesto asilo politico.
Nella notte tra sabato e domenica, invece, tre stranieri tra i 18 e i 20 anni sono stati individuati nella zona del Colletto Verde, verso il confine con la Francia, in un'area sopra i 2.000 metri di quota. I tre hanno hanno dichiarato di provenire da Iraq, Mali e Mauritania. Rintracciati con un principio di ipotermia, hanno dichiarato di essersi persi. I tecnici del soccorso alpino hanno fornito abbigliamento asciutto e teli termici. Li hanno poi accompagnati a piedi fino ai fuoristrada e poi a Claviere, dove sono stati consegnati ai carabinieri e all'autoambulanza.
Il rapporto Ocse sui migranti
Tra gennaio e dicembre 2021, Frontex ha registrato un totale di 196.034 attraversamenti illegali alle frontiere esterne dell'Ue. Questa cifra corrisponde a un aumento del 56,7% rispetto ai 125.110 casi registrati nel 2020, ma anche un aumento del 38,3% rispetto al 2019, l'ultimo anno prima dell'imposizione delle restrizioni alla mobilità legate al Covid.
In base ai rilevamenti, nel 2021 i flussi hanno continuato a spostarsi dalla rotta del Mediterraneo orientale verso quella del Mediterraneo centrale e dei Balcani occidentali. Nel 2021 la rotta del Mediterraneo centrale ha registrato un aumento dei rilevamenti dell'83,6% - per un totale di 65.362 rilevamenti.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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