La minaccia no pass: "Non partirà nessuno". Occhio a questa data

I manifestanti si sono dati appuntamento in 54 stazioni dove, per tutto il pomeriggio, renderanno la vita difficile a chi deve partire

La minaccia no pass: "Non partirà nessuno". Occhio a questa data

Chi ha il Green pass e ha prenotato il treno per iniziare le proprie vacanze mercoledì 1° settembre rischia adesso di non poter viaggiare. O quantomeno potrebbe avere qualche problema. Sembra infatti che i no pass abbiano intenzione di complicare non poco la vita ai viaggiatori che, per convinzione o necessità, si sono messi in regola.

54 le stazioni interessate

"Non ci fanno partire con il treno senza il passaporto schiavitù? Allora non partirà nessuno!" questo è quanto si legge nella chat “Basta dittatura” su Telegram, dove viene annunciato un blocco delle stazioni ferroviarie per il primo settembre, il giorno in cui entrerà in vigore l'obbligo del Green pass per salire a bordo dei treni a lunga percorrenza. Le città italiane interessate dalla protesta saranno 54. La mobilitazione durerà tutto il pomeriggio, come viene reso noto al momento di dare l’appuntamento a tutti gli utenti che vorranno prenderne parte:"Ore 14.30 incontro davanti alla stazione, alle 15 si entra e si rimane fino a sera". La chat in questione conta 37.887 iscritti e in passato era già stata utilizzata per organizzare le varie manifestazioni delle scorse settimane dei no Green pass. Il sit-in contro la certificazione verde coinvolgerà diverse stazioni da Nord a sud, tra le quali anche Genova, Roma, Torino e Milano.

Su quali treni Green pass obbligatorio

Dal primo settembre ci saranno infatti nuove regole in fatto di tamponi e Green pass che andranno a toccare i trasporti, le strutture scolastiche, le palestre e altre attività. La manifestazione in oggetto ha preso proprio i trasporti, e in particolare i treni, come tema del sit-in. Per chi deve viaggiare in Italia, o deve rientrare nel nostro Paese, cambiano le regole da mercoledì prossimo. La certificazione sarà infatti obbligatoria, come dice l’articolo 2 del decreto legge n° 111 del 2021, per salire a bordo di aerei, traghetti e navi in servizio tra regioni diverse, a eccezione di quelli sullo stretto di Messina. Oltre che su treni, pullman e autobus a lunga percorrenza.

Chi ha programmato la partenza per le tanto sospirate vacanze corre il rischio di trovare numerosi manifestanti in stazione, pronti a bloccare chi invece potrebbe tranquillamente salire in carrozza con il suo certificato alla mano. L'obiettivo dei no pass è infatti quello di fermare tutte le partenze il primo settembre, la data in cui è prevista l'entrata in vigore dell'obbligo del passaporto sanitario per chi viaggia sui treni a lunga percorrenza.

L’obbligo di avere la certificazione riguarderà solo Intercity, Intercity Notte e Alta Velocità, ovvero tutte le Frecce di Trenitalia e Italo. Nessun obbligo invece per i treni regionali, anche se effettuano servizio tra regioni diverse.

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