Tutto il mondo politico, scosso dal terremoto che ha colpito questa notte l'Emilia Romagna, commenta la vicenda, assicurando sostegno alla regione guidata da Vasco Errani e dimostrando il proprio cordoglio per le vittime degli eventi. Il presidente della Regione Emilia-Romagna fa il punto della situazione insieme al Prefetto Gabrielli.
Al termine del Regina Coeli il Papa indirizza un "pensiero affettuoso alle care popolazione dell'Emilia Romagna colpite" dal terremoto, assicurando la sua vicinanza spirituale a quanti sono stati colpiti dagli eventi.
Arriva anche il commento del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, che elogia la rapidità dei soccorsi e chiede "ai Prefetti di di esprimere la propria solidarietà alle comunità coinvolte e la sua commossa partecipazione al dolore delle famiglie delle vittime, rappresentando al tempo stesso il suo vivo apprezzamento a coloro che sono impegnati sul territorio nelle operazioni di soccorso e nella gestione dell’emergenza".
Il presidente del Consiglio Mario Monti parla da Chicago, dove si trova per il vertice della Nato. Il premier ha espresso "tutta la vicinanza alle popolazioni delle zone colpite" e un sentito cordoglio alle famiglie delle vittime, assicurando la gestione dell'emergenza tramite un delegato, "il Prefetto Franco Gabrielli".
Messaggi di cordoglio arrivano anche da Pierferdinando Casini, che su twitter dà voce a un messaggio di "solidarietà per i caduti del terremoto e un pensiero particolare ai lavoratori caduti nel loro impegno".
Ma è il presidente della Regione Vasco Errani a fare il punto della situazione, sottolineando come oggi si debba pensare principalmente "a dare assistenza alle popolazioni col sistema integrato: dipartimento nazionale, Regione, Comuni". Nessuno numero preciso - per pra - sui danni, che si stanno ancora calcolando. Dal punto di vista sanitario invece "tutti i pazienti e gli anziani" sono stati messi in sicurezza in presenza di lesioni alle strutture.
Il presidente Errani ha anche chiesto lo stato di emergenza nazionale, dopo averne discusso con il Prefetto Gabrielli. Intanto "le scuole interessate dal sisma, resteranno chiuse il lunedì per consentire tutte le verifiche di stabilità". Per quanto riguarda i lavoratori: "Stiamo lavorando anche per i problemi delle imprese danneggiate, dopo un censimento, e che non possono riprendere il lavoro. Due le misure, in base al decreto che prevede la sospensione dei pagamenti delle tasse e degli oneri previdenziali. L’altra attraverso la Regione per gli ammortizzatori in deroga e la cassa integrazione in deroga per gestire questa situazione".
Si muovono intanto le prime colonne di volontari alla volta delle zone toccate dal sisma.Qualche dato ulteriore viene anche dal sindaco di Finale Emilia Fernando Ferioli. Il comune nel modenese è stato del tutto devastato dal terremoto: "Mille anni di storia se ne vanno così".
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