Non sono ancora state definite le cause della morte di Aurora Grazini, la 16enne di Montefiascone ritrova senza vita nella sua camera da letto dopo essere stata dimessa dal pronto soccorso dell'ospedale di Belcolle. E proprio oggi, nel giorno dell'autopsia sulla salma della giovane, spunta un'indiscrezione nell'indagine avviata dalla procura di Viterbo: un medico è indagato per omicidio colposo.
Difficile stabilire cosa sia accaduto alla giovane studentessa viterbese, trovata senza vita dai genitori attorno alle ore 8 di sabato 15 febbraio. Stando ad una prima ricostruzione della vicenda, alla quale lavorano i Carabinieri dell'aliquota radiomobile Compagnia Montefalcone e della Stazione, nel giorno di San Valentino, Aurora sarebbe stata accompagnata dalla madre al pronto soccorso del nosocomio locale per una visita. La sedicenne, reduce da una lunga influenza, avrebbe riportato una sofferenza respiratoria tale da mettere in allarme i familiari. Tuttavia, gli esami di routine eseguiti dai sanitari avrebbero dato esito negativo, tanto da optare per una dimissione immediata. A detta dei medici, infatti, il malore accusato dalla ragazzina sarebbe stato riconducibile ad uno stato ansioso, motivo per cui le sarebbero stati prescritti degli ansiolitici in attesa dell'incontro con lo psicoterapeuta fissato per la giornata di lunedì. Ma sta di fatto che, qualche ora più tardi, Aurora non si è più risvegliata dal sonno della notte. Inutile i tentativi di rianimazione da parte dei soccorritori allertati presso l'appartamento di via Fiordini. All'arrivo dell'automedica, l'ambulanza e l'elisoccorso, la 16enne non ha mostrato segni di ripresa.
Date le circostanze sospette, subito dopo il decesso, è stata avviata un'indagine volta ad accertare la dinamica dell'accaduto. Ed oggi, nella giornata di martedì 18 febbraio, giunge notizia che un medico del pronto soccorso dell'ospedale di Belcolle è stato iscritto nel registro degli indagati con l'ipotesi di accusa per tentato omicidio. "Nell'ambito delle attività investigative relative al decesso della giovane Aurora, – si legge in una nota congiunta della Procura e dei Carabinieri di Viterbo – avvenuta tra venerdì 14 e sabato 15 febbraio, è stato notificato un avviso di garanzia a un medico dell'Ospedale di Belcolle al fine di poter effettuare, con le tutele di legge, tutti gli accertamenti necessari. Nel pomeriggio si è svolto l'esame autoptico, su conferimento dell'incarico da parte del Pubblico Ministero titolare del fascicolo d.ssa Eliana Dolce, il cui esito potrebbe apportare ulteriori elementi all'indagine".
In attesa di fare chiarezza sulla morte prematura della loro figlia, mamma Anna Maria e papà Giancarlo muovono delle accuse nei confronti dei medici interventisti. "Il mio rimorso più grande è quello di non averla portata in un altro ospedale – racconta Anna Maria in uno sfogo raccolto da il Corriere della Sera – Al pronto soccorso le hanno dato quelle gocce e dopo non era più lei. Non parlava, si trascinava a fatica. Aurora in quel pronto soccorso ci è stata solo 20 minuti.
Se porti un cane dal veterinario, lo tengono in osservazione 3 ore".Tuttavia, saranno solo l'esito dell'autopsia, fissata per oggi, a fornire ulteriori elementi utili alle indagini. Per ora, resta solo una immenso, inconsolabile dolore.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.