Daniele Mondello non vuole darsi per vinto ed arriva ad offrire una ricompensa di 10mila euro a chiunque sia in grado di rivelare delle informazioni in grado di fare luce sulla morte della moglie Viviana e del figlioletto Gioele.
L'archiviazione
Eugenio Aliquò, giudice per le indagini preliminari del tribunale di Patti (Messina), ha infatti deciso lo scorso ottobre di archiviare l'inchiesta sulla morte della deejay 41enne Viviana Parisi e del figlio della coppia Gioele (di soli 4 anni), trovati senza vita nelle campagne di Caronia nell'agosto del 2020. Lo scorso autunno, pertanto, il gip aveva scelto di accogliere la richiesta di archiviazione del fascicolo contro ignoti inoltrata dalla procura della Repubblica e quindi motivato la sua sentenza il 10 novembre tramite un documento di ben 495 pagine. Ciò, in sostanza, significa che per il giudice sarebbe rimasta come plausibile solo l'ipotesi di omicidio-suicidio, vale a dire quella ritenuta più probabile fin dal momento del rinvenimento dei due corpi, con la conseguente esclusione della presenza sul posto o di un coinvolgimento di terzi. "Il gip ha sostanzialmente confermato quanto da noi affermato nella richiesta di archiviazione", aveva commentato il procuratore Angelo Cavallo, "e in particolare ha sottolineato il quadro complessivo che è emerso: quello di una donna fragile che aveva più volte dato segnali pericolosi sottovalutati dai familiari, in particolare dal marito Daniele Mondello".
Una sentenza fin da subito osteggiata dalla famiglia Mondello, che non ha mai creduto alla tesi secondo cui sarebbe stata Viviana ad uccidere il piccolo Gioele prima di togliersi la vita lanciandosi da un traliccio. "Rimaniamo convinti che ci siano stati degli errori di valutazione", aveva invece dichiarato il legale di Daniele Pietro Venuti. "Quando avremo tutte le pagine dell'archiviazione del gip, valuteremo eventuali altre azioni".
La ricompensa
"Offro una ricompensa di 10.000 euro a coloro che sapranno fornirmi informazioni utili e veritiere sull'omicidio di mio figlio Gioele e mia moglie Viviana", scrive Daniele Mondello sul proprio profilo Facebook, determinato ad andare avanti per fare luce sulla vicenda. "In questa vicenda ho imparato che devo fare affidamento sulle mie forze", prosegue l'uomo. "Infatti, se non avessi attivato volontari ed amici per rinvenire i resti di Gioele oggi non avrei neppure una tomba su cui piangere. Ho intorno l'amore di chi mi sostiene. Ma non basta.
Dobbiamo capire", si legge verso la conclusione del post, "cosa è successo a mia moglie Viviana e mio figlio Gioele - le stelle che guidano il mio cammino da lassù - e, per capirlo, abbiamo necessità che il territorio parli. Chi sa parli".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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