Morti sul lavoro. Nel 2018 sono state 1.133 le vittime

Secondo i dati Inail nel 2018 si sono registrati 641mila incidenti sul lavoro, in crescita rispetto all’anno precedente

Morti sul lavoro. Nel 2018 sono state 1.133 le vittime

Con l’avvicinarsi delle festa dei lavoratori, il prossimo primo maggio, si deve fare i conti con chi sul lavoro ha perso la vita; nel 2018 le morti sul lavoro sono state 1.133 e gli infortuni sul lavoro sono stati 641mila. Un bilancio drammatico quello che emerge dai dati Inail con una crescita, nel 2018, rispetto l’anno precedente.

Secondo i dati dell’istituto, il 3,8% dei lavoratori presenti nel nostro Paese ha subito un incidente sul lavoro e in quasi due casi ogni mille infortuni c’è stato il decesso del lavoratore. L'84,6% degli incidenti si verificano durante l'attività lavorativa mentre il 15,4% nel tragitto casa-lavoro.La maggiore incidenza di infortuni mortali si registra tra gli uomini (2 incidenti mortali ogni 1000 rispetto allo 0,3% delle donne) e tra i lavoratori over 54 (3,5 per mille); crescono anche le percentuali di decessi tra i lavoratori stranieri (+6,7% rispetto al 2017) e i giovani (+5%).

Crotone è la provincia con il maggior numero di “morti bianche” (6,3 ogni mille), seguita da Isernia (5,9‰), Campobasso (4,7‰), Caserta (4,4‰), Vibo Valentia (4,1‰) e Matera (4‰). Tutte provincie del Sud Italia dove il lavoro è spesso una chimera e dove, nonostante ciò, di lavoro si muore. A Taranto invece, secondo gli studi dell'Osservatorio statistico dei Consulenti del Lavoro, spetta la maglia nera per il numero assoluto di malattie cancerogene imputabili all'attività lavorativa, seguita da Torino, Napoli, Milano, Genova e Venezia. Nella città pugliese, come evidenzia il dossier, il 70% dei tumori denunciati è correlato al settore metalmeccanico, quota che supera l'80% nelle province di Genova (83%), Venezia (87%), Brescia (85%) e Gorizia (93%).

Tra i comparti produttivi l'incidenza maggiore di infortuni mortali si è registrata in agricoltura (3,5 decessi ogni mille incidenti), seguito dal settore delle costruzioni (3,4 per mille), dell'industria mineraria (3,3 per mille) e dei trasporti e magazzinaggio (3,3 per mille).

Domani, 28 aprile, si terrà la Giornata Nazionale della Salute e Sicurezza nei Luoghi di Lavoro per ricordarci che il dramma delle "morti bianche" sia ancora una realtà.

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