Napoli, spari contro la pasticceria Poppella

Raid dei banditi intorno alle sette e mezza di stamattina. Indaga la polizia. Lo sconcerto del titolare: "Non me lo meritavo, sono deluso"

Napoli, spari contro la pasticceria Poppella

Raffica di spari contro una storica pasticceria al Rione Sanità di Napoli. I banditi hanno colpito, come già accaduto in altri episodi analoghi, di mattina, in un orario in cui la zona era affollata da bambini che andavano a scuola e dalle mamme che li accompagnavano. Nessun ferito ma altissima tensione nel quartiere napoletano dove la violenza continua a ripetersi e i cittadini adesso sono esasperati.

Sono stati quattro i colpi di pistola esplosi da banditi, per il momento ancora senza volto e senza nome, all’indirizzo di una vetrina della pasticceria. La dinamica dei fatti è quella di una “stesa” da manuale. Intorno alle sette e trenta di questa mattina, s’è consumato l’attacco. I proiettili hanno sfondato una vetrina del negozio gestito dalla famiglia Poppella senza causare feriti. Secondo la polizia, che è intervenuta nell’immediatezza dei fatti, si potrà risalire all’identità degli attentatori analizzando i filmati della videosorveglianza anche se è proprio sulle telecamere e sulla loro effettiva utilità che da mesi è insorta una ferocissima polemica in diversi quartieri della città, tra cui proprio quello della Sanità.

Al momento dell’attacco, in strada, c’erano numerose persone e solo per un caso fortunato la “stesa” contro la storica attività commerciale non s’è tramutata nell’ennesima tragedia della camorra.

Il

proprietario della pasticceria è sconvolto. Ciro Poppella, come riporta Il Mattino, è deluso: “Non me lo meritavo. Ero nel laboratorio quando ho sentito gli spari e sono uscito fuori in strada. Non me lo dovevano fare, sto male”.

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