Commercianti in rivolta contro il sindaco Luigi de Magistris. La situazione a Napoli è tesa. Migliaia di esercenti in piazza e saracinesche dei negozi abbassate in tutto il centro per protestare contro le zone a traffico limitato e contro il piano mobilità voluto dalla Giunta.
Due cortei organizzati sono arrivati a piazza Municipio, sotto Palazzo San Giacomo, sede dell’amministrazione comunale. E lì sono iniziati alcuni scontri. Sono state lanciate anche delle bombe carta e dei petardi. Le forze dell'ordine sono intervenute per allontanare i dimostranti dall'entrata principale della sede. Un petardo è stato lanciato anche vicino all'edificio della Questura di Napoli, in via Medina.
Chiusi anche edicole e bar. Molte anche le farmacie che hanno voluto essere solidali con chi lamenta un degrado e una lenta agonia della città.
Chi protesta lamenta una crisi inarrestabile del commercio, adducendo le difficoltà soprattutto alla chiusura di numerose strade cittadine al traffico veicolare.Una situazione ulteriormente aggravata da una serie di cantieri aperti, come quelli delle metropolitane, e dalla carenza di mezzi pubblici.
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