"Nemmeno il vaccino...". Il super raffreddore che spaventa tutti

L’allarme arriva dal Regno Unito. Neanche il vaccino antinfluenzale riesce a debellare questo raffreddore particolarmente potente

"Nemmeno il vaccino...". Il super raffreddore che spaventa tutti

Occhi puntati su un raffreddore atipico, che nemmeno il vaccino antinfluenzale riesce a debellare. L’allarme arriva dalla Gran Bretagna che lo ha chiamato “super raffreddore”. Le temperature si sono improvvisamente abbassate, le piogge hanno fatto le prime comparse e, con loro, sono arrivati anche i primi sintomi influenzali. Sintomi che non sempre sono facili da decifrare e che, sempre più spesso, fanno subito pensare a una infezione da Covid.

Perché il raffreddore è più forte

Per gli inglesi questo è il raffreddore peggiore mai visto, che colpisce moltissime persone mettendole ko. Neanche correre in farmacia per comprare il vaccino antinfluenzale sembra essere una soluzione al problema. Infatti, il raffreddore è un sintomo para influenzale, non presenta gli stessi virus dell’influenza e non è quindi guaribile attraverso il vaccino antinfluenzale. Come arriva, prima o poi, dopo essere esploso, se ne va. Un punto importante da sottolineare: non è Covid. Anche se il virus potrebbe in un certo senso aver rafforzato il raffreddore, per il semplice fatto che non eravamo più abituati ad averlo.

Lo scorso anno, tra lockdown, distanziamento, mascherine e vita sociale pari praticamente a zero, quasi nessuno ha preso i virus tipici dell’influenza. Quest’anno il rischio è che il nostro corpo, non più abituato, li subisca ancora più del solito. Questa è sostanzialmente la situazione che stanno vivendo sia l’Inghilterra che la Scozia. E quasi sicuramente prima o poi si verificherà anche da noi. O meglio, i primi casi già sono stati registrati in Italia, con minore intensità rispetto al Regno Unito, dove l’anno scolastico era ricominciato in agosto, le norme anti-Covid sono minori e fa più freddo rispetto a noi.

Il professor Neil Mabbott, dell'Università di Edimburgo, intervistato da The Times ha affermato che l'assenza della maggior parte dei virus l'anno scorso a causa delle restrizioni di Covid-19 ha portato alla diminuzione dell'immunità. Ha spiegato che le persone hanno sviluppato una maggiore suscettibilità al raffreddore e all'influenza dopo la pandemia. Secondo l’esperto di malattie infettive dire che un raffreddore particolarmente cattivo sta investendo il Regno Unito non equivale al vero. Solo che le persone hanno dimenticato come ci si sentiva ad essere malate. Ha però tenuto a sottolineare che fare un tampone è comunque fondamentale, perché i sintomi sono molto simili a quelli della variante Delta.

Sintomi influenzali e sintomi Covid

I sintomi del raffreddore sono sempre gli stessi: naso chiuso o che cola, male alla testa, male alla gola, dolori ai muscoli, starnuti, tosse, febbre, perdita di gusto e olfatto, congestione delle orecchie. Possono andare avanti per una o due settimane. La maggioranza di questi sintomi potrebbero facilmente essere confusa con i tre principali dati dal Covid.

Che sono: febbre, perdita di gusto e olfatto, tosse. La durata in questo caso va dai 2 ai cinque giorni dopo essere rimasti contagiati. Per essere sicuri è meglio sottoporsi a un tampone e contattare il proprio medico di base.

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