Una tragedia a New York, di preciso nel popoloso quartiere del Queens, dove una bambina di appena 3 anni è stata bruciata viva all'interno di un'autovettura. Il papà di Zoey, Martin Pereira di 39 anni era depresso e triste per la fine della relazione con la sua compagna. Ha quindi deciso una vendetta brutale che servisse di lezione alla mamma della bimba, nonché sua ex compagna. Ha sequestrato Zoey e rinchiusa dentro l'autovettura di sua proprietà, poi dà fuoco alla macchina e in poco tempo le fiamme avvolgono il mezzo non lasciando scampo alla bimba che si è dimenata fino alla morte: è stata bruciata viva. Lui, che aveva intenzione di suicidarsi insieme a sua figlia, è corso dentro uno stagno nel Queens e ci si è buttato dentro cercando di spegnere le fiamme. Nonostante i soccorsi siano stati velocissimi per la piccola Zoey non c'è stato nulla da fare, mentre Martin è stato trasportato in ospedale con ustioni di secondo e terzo grado.
La Cbs ha riportato che Martin Pereira e Cherone Coleman si stavano separando per alcuni problemi di coppia. Quest'ultima domenica sera aveva anche avvertito la polizia che Martin era passato a prelevare Zoey con violenza quasi rapendola. Una tragedia che poteva essere evitata, mentre un suo parente commenta: "Non era in sé da quando era finita la loro storia. Quello che ha fatto è disumano, neanche gli animali arriverebbero a tanto. Immaginavamo che dopo la fine della relazione con Cherone volesse vendicarsi, ma di certo non potevamo pensare che l'avrebbe fatto uccidendo una bambina innocente che è sua figlia e mia nipote. Lo dico onestamente: vorrei vederlo morto".
Per ora non è stata formalizzata alcuna accusa nei confronti di Martin,
sussiste soltanto il sospetto omicidio della piccola di 3 anni mentre si aspettano i vari accertamenti degli investigatori e l'autopsia sul corpo carbonizzato di Zoey. La brutale uccisione nel quartiere del Queens a New York.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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