Nizza, ieri la polizia a Hollande: "Serve un piano d'emergenza"

Il governatore locale di Nizza, il giorno prima della strage, aveva inviato a Francois Hollande una lettera per spiegare le condizioni assurde nelle quali lavora la polizia

Nizza, ieri la polizia a Hollande: "Serve un piano d'emergenza"

Soltanto 24 ore prima del tragico attentato di Nizza, il governo locale della regione Provence-Alpe-Côte d'Azur inviava al presidente François Hollande una lettera disperata per spiegare le condizioni drammatiche nelle quali sono costretti a vivere i poliziotti che devono proteggere il Paese dagli attacchi terroristici.

"Le forze dell'ordine sono ridotte al lumicino. I poliziotti sono stanchi - inizia così la lettera che il presidente del consiglio regionale, Christian Estrosi, ha inviato al capo dell'Eliseo - . Alla vigilia del 14 luglio e dopo Euro2016, approfitto di questo momento di unione nazionale per allertarvi sulla necessità di mettere in piedi un grande piano d'emergenza per i nostri agenti".

24 ore dopo che la missiva era stata spedita, Nizza si trasforma in un campo di battaglia. Le Figaro ha reso nota la lettera per documentare lo stato di regressione in cui si trova la polizia francese. Come riporta l'Huffingtonpost, da loro si pretende sempre l'impegno massimo, ma gli strumenti che hanno per lavorare sono scadenti. Il personale è ridotto e la situazione è davvero drammatica. "Il nostro Paese si trova continuamente in una situazione di pericolo permanente che mobilita quotidianamente le nostre forze dell'ordine - ricorda Estrosi a Holland -. Il morale dei poliziotti è a terra. Sento la disperazione di una categoria che percepisce con amarezza che il tempo della comunione con l'intera nazione dopo gli attentati di Charlie Hebdo è scomparso".

Parole dure quelle del governatore locale, ma fanno riflettere, soprattutto all'indomani della tragedia di Nizza. La lettera di Estrosi si conclude con una richiesta a Fracois Hollande: "Bisogna rinnovare il materiale in dotazione agli agenti. Ciascun poliziotto deve avere giubbotto antiproiettili. Anche le vetture vanno rinnovate. E le paghe vanno migliorate visto che con l'allerta terrorismo si stanno accumulando molte ore di straordinario".

La lettera del governatore

locale deve far riflettere i presidenti d'Europa perché tutti questi uomini che ci salvano ogni giorno la vita meritano di più. Di certo non meritano di non aver i giubbotti antiproiettili o di averli scaduti.

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