Il Regno Unito è sotto choc per la morte della 21enne Jenna Patel, avvenuta a causa di un sarcoma dopo che, inizialmente, i medici l'avevano più volte rassicurata dicendole di "non preoccuparsi". Per mesi la giovane insegnante di scuola elementare di Bolton, nel nordovest dell'Inghilterra, non aveva infatti ricevuto dagli esperti alcun avvertimento circa la pericolosità e l'aggressività del tumore che stava crescendo in lei, fino a morire divorata dal male lo scorso 13 maggio. Soltanto in questi giorni, su impulso delle denunce presentate dai familiari della vittima, stanno venendo fuori le gravi mancanze e la superficialità delle équipe mediche che avevano visitato in precedenza Jenna. La ragazza si sarebbe dovuta laureare proprio in questo mese.
In base alle testimonianze fornite ai media britannici da Liam, il fratello della 21enne, la giovane circa un anno fa era corsa dai medici non appena aveva trovato un nodulo sospetto su una spalla, ma, dopo la prima visita, le avevano detto che "non aveva nulla di allarmante". A detta dei primi medici interpellati dalla famiglia della giovane, quel rigonfiamento sospetto non sarebbe stato altro che "una cisti".
Tuttavia, le preoccupazioni tra i familiari di Jenna sarebbero cresciute sempre di più, in contemporanea con il costante ingrossamento del nodulo. Spinta dai genitori e dal fratello, la 21enne si era così sottoposta a ulteriori e più approfondite analisi cliniche, che avrebbero appurato che quel nodulo era in realtà il sarcoma di Ewing, un tumore raro che attacca i tessuti molli. "Le ho detto", ha raccontato di recente uno sconvolto Liam, "di farsi controllare e alla prima visita le hanno detto che probabilmente si trattava di una cisti. Poi il nodulo è cresciuto e dopo qualche test ha scoperto di cosa si trattava".
La paziente, di conseguenza, si è dovuta sottoporre ad aggressivi cicli chemioterapici e ha anche preso parte a una sperimentazione clinica. A un certo punto, però, il trattamento è diventato sempre meno efficace contro la malattia, con il cancro che ha cominciato a diffondersi. Le metastasi, dalla spalla, sono infatti arrivate fino ai polmoni e non le hanno lasciato scampo. Alla fine di aprile, i medici le hanno quindi detto che non ci sarebbe stato più nulla da fare e, circa due settimane dopo, l'insegnante è morta.
La famiglia di Jenna, dopo la scomparsa
della 21enne, ha subito avviato una raccolta fondi per finanziare la ricerca scientifica sul sarcoma di Ewing e per sostenere economicamente le famiglie che hanno perso i propri cari a causa di tale malattia.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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