Arrivare a 90 anni non è da tutti. Soprattutto farlo in forma e alla guida di una impresa che ha fatto la storia dell'Italia. Bernardo Caprotti oggi compie gli anni. Ed è ancora a capo, seppur senza incarichi formali, di un gruppo, l'Esselunga, che conta 7 miliardi di fatturato e 22.218 dipendenti.
Dipendenti che considerano il loro "dottore" una figura da rispettare. E non tanto - o non solo - perché gli ha assicurato il lavoro, ma evidentemente anche per il modo in cui ha condotto e conduce un'azienda diventata un colosso. Su Corriere della Sera e Wall Street Journal, infatti, i dipendenti dell'Esselunga hanno comprato una pagina di giornale per fargli gli auguri di compleanno. "Never never never give up", si legge a caratteri cubitali neri su sfondo bianco. E poi in fondo: "22.218 collaboratori di un'Azienda straordinaria rendono omaggio al loro "Dottore" nel giorno del suo 90° compleanno".
Non è un messaggio che si può sottovalutare. Non capita spesso di leggere un'iniziativa simile dai dipendenti di un gruppo così consistente. Non se ne contano tanti tra i cassieri della "Coop sei tu". Quelle Coop - peraltro - nemiche giurate di Caprotti. Sono poche le storie come queste in un Paese in cui ci sono voluti 43 anni per poter aprire un negozio nella renziana Firenze.
Eppure Caprotti non è mai fuggito economicamente dall'Italia che ama. Settant'anni di investimenti e guadagni in Italia.
Esselunga vanta l'8,7% circa delle vendite in supermercati italiani con più di 150 punti vendita. Numeri che evidentemente gli hanno garantito il riconoscimento dei dipendenti. Che ora pubblicamente gli chiedono: "Non mollare mai".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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