Novara, insultato e aggredito da magrebino per aver chiesto distanza

Richiamato all'ordine ed a mantenere la distanza di almeno un metro al supermarket, l'africano si è infuriato: prima le provocazioni, poi le minacce e gli insulti, infine l'aggressione fisica ai parcheggi

Novara, insultato e aggredito da magrebino per aver chiesto distanza

Insultato, minacciato ed aggredito da uno straniero incitato dalla moglie che, in fila per fare la spesa in un supermercato di Novara, non voleva mantenere le distanze di sicurezza ed anzi continuava a provocare la vittima avvicinandosi ancora di più e respirandogli addosso.

È l'incresciosa vicenda accaduta ad un sessantenne all'interno di un discount sito in corso Trieste qualche giorno fa, denunciata alla questura e riportata sulle pagine de "La Stampa". Tutto ha avuto inizio nel momento in cui la vittima, un uomo di Novara, non si è recato alla cassa per concludere la propria spesa, mettendosi in fila ordinatamente e mantenendo la distanza di sicurezza di almeno un metro prevista nelle misure anti Coronavirus di questo difficile periodo.

Alle sue spalle, tuttavia, una coppia di nordafricani se ne fregava altamente di rispettare le limitazioni, avvicinandosi al sessantenne fino a sfiorarlo, come se quei due passi in più in avanti avessero potuto accorciare i tempi di attesa alla cassa, lunghi per tutti i clienti presenti in quel momento. Una vicinanza eccessiva e pericolosa, di questi tempi, che ha spinto il novarese a chiedere al magrebino di arretrare fino a mantenere la distanza di almeno un metro. Una richiesta che ha provocato la reazione scomposta dell'extracomunitario, come racconta la vittima. "Per tutta risposta, invece, ha iniziato a urlare, minacciando di spaccarmi la faccia. Si è avvicinato. Mi toccava e mi alitava addosso", ricorda l'uomo.

Le provocazioni dello straniero e le sue grida hanno ovviamente attirato l'attenzione di alcuni dipendenti del discount, che hanno provato a ricondurre l'africano a più miti consigli, esattamente come ha cercato di fare anche un suo connazionale. Tutto inutile, dato che il fatto di dover rispettare delle regole proprio non andava giù nè allo straniero nè alla compagna che invece di contribuire a calmarlo lo aizzava ancora di più."Lui ha iniziato a inveire contro gli italiani definendoli “bastardi e razzisti”, incitato dalla compagna", ha spiegato ancora il sessantenne agli uomini della questura di Novara.

Purtroppo per lui, tuttavia, la vicenda non si era conclusa, dal momento che il violento magrebino lo ha addirittura inseguito fino all'esterno del supermercato. Dopo essergli piombato addosso, l'extracomunitario lo ha agguantato per le spalle e gli ha sferrato una ginocchiata prima di allontanarsi dal posto. In aiuto dell'italiano i dipendenti del discount, che hanno allertato le forze dell'ordine. "Non ho reagito in primo luogo perché non si sa mai se chi ti attacca sia armato o no", ha aggiunto la vittima.

"In secondo luogo perché volevo evitare il contatto fisico, con eventuali rischi di contagio da coronavirus".

Gli inquirenti sperano di poter trarre utili elementi per riconoscere il responsabile grazie ai filmati registrati dalle videocamere di sorveglianza del supermercato.

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