Il ponte Morandi ricostruito dai cinesi sarebbe un "enorme danno d'immagine". Dopo l'incontro a Shanghai tra il commissario alla ricostruzione Marco Bucci e i vertici della China Communication Construction Company (compagnia cinese leader nel settore della costruzione di strade, ponti e tunnel), il viceministro delle Infrastrutture Edoardo Rixi frena sull'ipotesi dell'affidamento a CCCC del progetto di ricostruzione del ponte: è impensabile "non assegnare a un'azienda italiana il rifacimento del viadotto".
"Non possiamo fare la fine della Grecia" che ha svenduto i porti a Pechino. Le parole di Edoardo Rixi, esponente ligure della Lega e viceministro delle Infrastrutture, sono una pietra tombale sulla "pazza idea" di Marco Bucci. Il 5 novembre il sindaco di Genova - e commissario alla ricostruzione di ponte Morandi - ha incontrato in Cina i vertici della CCCC.
Si è parlato delle grandi opere che servono al capoluogo ligure per potenziare il proprio sistema portuale: Terzo Valico, Gronda, Diga. E, un po' a sorpresa, anche del viadotto Polcevera. Mentre la legge di conversione del decreto Genova deve ancora essere discussa e approvata in Senato, Bucci si è portato avanti e di fronte all'inerzia dell'esecutivo - in particolare del ministro Toninelli - ha preso l'iniziativa. Più volte Bucci ha promesso ai genovesi un nuovo ponte entro la fine del 2019.
Il sindaco-manager è uomo che tiene alla parola data, ecco il motivo dell'ipotesi di affidamento ai cinesi del progetto di demolizione e ricostruzione del ponte. Ma Rixi appare irremovibile. "Se non siamo in grado di dare ad un’azienda italiana la ricostruzione del viadotto, rischiamo un enorme danno di immagine. Sarebbe clamoroso a livello internazionale", le parole del viceministro riportate da Il Secolo XIX.
Che poi ha precisato: "Non sono contrario a cercare investimenti all’estero, ma serve reciprocità. Non credo però che ai cinesi interessino le concessioni autostradali e comunque sarei contrario". Insomma, anche sulla questione del ponte Morandi, prima gli italiani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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