Le tasse strangolano gli stipendi italiani. E così l'Italia scivola dal 22esimo al 23esimo posto, rimanendo in fondo alla classifica Ocse sui salari. Secondo il rapporto "Taxing wages", il nostro Paese si colloca dietro Spagna, Irlanda e a tutti gli altri big europei.
L'onere del fisco nel nostro Paese per un single senza figli è aumentato di 0,7 punti percentuali, rispetto al 2010, quando si attestava al 46,9%. Il salario netto medio di un single senza figli in Italia, si legge nel rapporto Ocse, è inferiore a quello della Spagna, pari a 27.741 dollari.
Il divario è ancora più grande rispetto all’Irlanda, 31.810 dollari, Gran Bretagna (38.952), Germania (33.091). Nella classifica dei Paesi membri dell'Ocse, aggiornata alla fine dello scorso anno, l'Italia resta dietro a Belgio (55,5%), Germania (49,8%), Ungheria (49,4%), Francia (49,4%) e Austria (48,4%).
Così gli stipendi del lavoratori italiani si confermano fra i più bassi delle economie sviluppate. Il dato non solo è minore della media Ocse (pari a 27.111 dollari) ma è notevolmente distante da quello di paesi come Francia (29.798 dollari), Germania (33.019) e Gran Bretagna (38.952). Spicca peraltro il divario con le retribuzioni degli stessi lavoratori in Spagna (27.741 dollari) e Irlanda (31.810). Considerando la retribuzione lorda, il nostro paese - con 36.361 dollari - si conferma in linea con la media Ocse (36.396).
Per i lavoratori con due figli a carico la situazione si modifica, ma il peso fiscale resta sempre elevato in
Francia (42,3%), Belgio (40,3%) e Italia (38,6%). Tuttavia, nel nostro paese il carico fiscale per lavoratori con due figli è in calo nel lungo periodo, visto che nella rilevazione del 2000, il carico era del 39,3%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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