Omicidio Salento: fermati i due presunti killer, otto gli indagati

Il movente potrebbe essere legato ai contrasti per la gestione del mercato degli stupefacenti nel Salento

Omicidio Salento: fermati i due presunti killer, otto gli indagati

Sono state fermate due persone per l'omicidio di Francesco Fasano, il 22enne di Melissano, il Comune in provincia di Lecce, assassinato l'altra notte con un colpo di pistola alla testa. Si tratta di Angelo Rizzo, di 23 anni, e di Daniele Manni, di 34 anni, entrambi di Melissano, ritenuti i presunti autori del delitto.

Nella stessa indagine, coordinata dal procuratore aggiunto della Dda di Lecce, Guglielmo Cataldi e dal sostituto procuratore Stefania Mininni, sono indagate altre otto persone, tutte sottoposte a fermo di polizia giudiziaria per associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti. Il sospetto degli inquirenti è, infatti, che l'uccisione di Francesco Fasano sia maturata proprio nell'ambito dei contrasti per la gestione del mercato degli stupefacenti.

Ora si attende la convalida del decreto di fermo da parte del gip. Fasano sarebbe giunto sul luogo dell'omicidio, lungo la strada provinciale Ugento - Melissano, con una Ford Fiesta di colore grigio poi trovata e sequestrata dai carabinieri di Casarano e del Nucleo investigativo di Lecce che svolgono le indagini. L'auto è risultata intestata ad un pregiudicato del luogo. Il corpo di Francesco Fasano è stato poi travolto e trascinato sull'asfalto da un'auto di passaggio, complice la scarsa visibilità in piena notte.

Quello del 22enne è il secondo omicidio avvenuto in pochi mesi nella zona.

Nella notte tra il 21 e il 22 marzo scorsi, infatti, altri due sicari fecero fuoco contro il pregiudicato Manuel Cesari, 37enne di Melissano, che morì dopo alcuni giorni nel reparto di rianimazione dell'ospedale "Ferrari" di Casarano a causa delle gravi ferite riportate nell'agguato avvenuto mentre la vittima sostava davanti ad un chiosco in paese.

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