Episodio di violenza ad Abano Terme (Padova), dove un cittadino straniero ha aggredito i rappresentanti delle forze dell'ordine locali intervenuti dopo la segnalazione di alcuni residenti. Il soggetto, che si trovava in casa insieme alla moglie, aveva infatti cominciato a discutere pesantemente con la donna, e le urla dei due hanno finito con l'allarmare i vicini.
Secondo quanto riferito dalla stampa locale, il fatto si è verificato nella notte che intercorre fra domenica e lunedì, intorno alle 3:00. Protagonista della vicenda, un 37enne di nazionalità albanese, residente in un appartamento sito in vicolo delle Terme, in pieno centro cittadino.
Stando alle dichiarazioni degli inquirenti, l'uomo, reso ancor più violento dai fumi dell'alcol, aveva iniziato a litigare con la consorte, sua connazionale. In breve la situazione è degenerata, e le forti urla hanno finito con l'attirare l'attenzione degli altri residenti. Preoccupati per l'incolumità della donna, e temendo il peggio, i vicini hanno dunque richiesto l'immediato intervento delle autorità locali.
Sul posto i carabinieri del nucleo radiomobile, che si sono introdotti all'interno dell'abitazione trovando la coppia ancora intenta a discutere.
La vista degli uomini in divisa non ha fatto altro che acuire la furia del 37enne che, ormai fuori controllo, se l'è presa anche contro i militari, rivolgendo nei loro confronti insulti e minacce di ogni genere. Non solo. In preda alla rabbia, lo straniero ha aggredito i carabinieri, che hanno dovuto faticare non poco per immobilizzarlo e ridurlo in manette.
Dichiarato in arresto, l'uomo è stato trasferito in caserma, dove si sono svolte le pratiche di identificazione. Il 37enne, regolare sul territorio nazionale (così come la compagna), è stato accusato di resistenza a pubblico ufficiale e rinchiuso in una cella di sicurezza.
Trascorsa la notte dietro le sbarre, il soggetto è poi finito in un'aula del tribunale di Padova la mattina successiva. Durante il giudizio direttissimo, il giudice ha convalidato il fermo e disposto per l'albanese la misura cautelare dell'obbligo di firma per 3 volte a settimana presso l'autorità giudiziaria. Rimandata al 2 dicembre la prossima udienza, così da garantire all'avvocato dell'imputato i termini della difesa.
A quanto
pare alla base del violento litigio fra i due coniugi ci sarebbero state delle motivazioni piuttosto banali. In seguito all'episodio, la moglie del 37enne, una donna di 32 anni, non ha riportato alcuna grave conseguenza.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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