Palermo celebra "Festa accoglienza" con studenti e migranti. Polemiche su Orlando

Nuova edizione della “Festa dell’accoglienza di tutte le scuole e della cittadinanza” alla quale hanno partecipato 17 istituti ed alcuni stranieri: si affrontano temi legati all’accoglienza, all’uguaglianza ed alla difesa dei migranti. Alle polemiche risponde l’organizzatore dell’evento, il preside Riccardo Ganazzoli

Palermo celebra "Festa accoglienza" con studenti e migranti. Polemiche su Orlando

È avvenuta ieri, a Palermo, la nuova edizione della cosidetta “Festa dell’accoglienza di tutte le scuole e della cittadinanza”. Evento già finito al centro delle polemiche lo scorso anno, ma tanto voluta ed appoggiata dal primo cittadino Leoluca Orlando.

Martedì, dunque, circa cinquecento persone si sono riunite ai Cantieri culturali della Zisa, dove si è tenuta la manifestazione organizzata da Riccardo Ganazzoli, preside della scuola media Antonio Ugo, con il beneplacito del Comune.

La scuola è tornata ancora una volta ad essere un tramite per parlare di immigrazione ed accoglienza. Ben 17 istituti scolastici hanno partecipato all’iniziativa, insieme ai membri di alcune associazioni, quali ad esempio il centro d’accoglienza “Nuovi Orizzonti”, e rappresentanti di Ancodis (Associazione nazionale collaboratori dei dirigenti scolastici) e Usr Sicilia.

“Siamo qui oggi per la festa dell’accoglienza di tutte le scuole della cittadinanza non per alimentare polemiche, ma per ribadire e confermare che le scuole continueranno a svolgere il compito istituzionale che ordinamento giuridico e costituzione assegnano a esse”. Questa la dichiarazione del “padrone di casa”, il professor Riccardo Ganazzoli, riportata su “PalermoToday”. “Eventuali osservazioni o accuse di parassitismo o di lavaggio del cervello rivolte ai dirigenti scolastici o ai docenti nell’esercizio delle proprie funzioni non credo siano espressione di libertà democratiche. La scuola è il luogo che accoglie per eccellenza, accoglie i nuovi a prescindere dal fatto che abbiano il colore della pelle diverso o che siano portatori di bisogni educativi speciali”.

Ganazzoli ha così risposto alle polemiche ed agli attacchi ricevuti nei mesi scorsi, quando era stato annunciato che anche quest’anno si sarebbe tenuta la celebrazione atta a promuovere l’incontro fra diverse etnie.

In prima linea per difendere la manifestazione il sindaco Orlando, che ha voluto partecipare all’evento durante il quale le tematiche legate all’integrazione ed alla difesa dei migranti sono state affrontate dagli stessi studenti. “Volti belli di Palermo e del futuro di Palermo” ha dichiarato il primo cittadino, dando la propria approvazione. “Di chi ha compreso che esiste una sola razza, quella umana. Con la Carta di Palermo abbiamo ribadito che la mobilità è un diritto inviolabile. No a quel permesso di soggiorno che è diventato strumento di schiavitù e di morte.

È per questo che alla domanda di quanti migranti ci sono nella nostra città rispondo nessuno. Chi vive a Palermo è palermitano”. Intanto c’è già stato chi sui social ha minacciato di ritirare il proprio figlio dalla scuola.

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