La Via Crucis, il Papa: "Dio porta gli avversari a stringersi la mano"

Papa Francesco torna a celebrare la Via Crucis al Colosseo, ma i media ucraini boicottano l'evento

La Via Crucis, il Papa: "Dio porta gli avversari a stringersi la mano"

Dopo due anni di stop a causa della pandemia, Papa Francesco torna a celebrare la Via Crucis al Colosseo. Una celebrazione che è stata preceduta da varie polemiche per la decisione del Vaticano di far portare la croce, nella XIII stazione, da una donna ucraina e da una russa.

La preghiera che l'ucraina Irina e la russa Albina avrebbero dovuto leggere con un chiaro riferimento alla guerra attualmente in corso, alla fine, è stata sostituita da un momento di silenzio spezzato solo dalla voce narrante di Orazio Coclite."Di fronte alla morte, il silenzio è più eloquente delle parole. Ognuno preghi nel proprio cuore per la pace nel mondo", sono state le parole del giornalista. Il resto della Via Crucis, a cinque anni dall'uscita dell'esortazione apostolica Amoris laetitia, sarà dedicato al tema della famiglia.

Ma, a far discutere e a suscitare la contrarietà dell'ambasciatore ucraino presso la Santa Sede è la scelta di mettere un'ucraina e una russa una accanto all'altro tanto che alcuni media ucraini hanno deciso di non trasmettere la Via Crucis. Si tratta delle emittenti televisive nazionali e di alcuni media online come UGCC Live TV, la rivista cattolica CREDO, Radio Maria e EWTN Ucraina. A renderlo noto è l'agenzia di informazione Risu, che a sua volta ha deciso di boicottare il rito pasquale."Questi media hanno quasi sempre coperto tutti gli eventi importanti in Vaticano. L'ultimo evento trasmesso è stata la consacrazione al Cuore Immacolato di Maria di Russia e Ucraina da parte da parte del Pontefice", si legge sulla Risu. Papa Francesco, prima dell'inizio della funzione, su Twitter ha scritto questo profondo pensiero:"Signore, converti al tuo cuore i nostri cuori ribelli, perché impariamo a seguire progetti di pace; porta gli avversari a stringersi la mano, perché gustino il perdono reciproco; disarma la mano alzata del fratello contro il fratello, perché dove c'è l'odio fiorisca la concordia". E conclude: "Fa che non ci comportiamo da nemici della croce di Cristo, per partecipare alla gloria della sua risurrezione. Amen".

Parole molto simili da quelle pronunciate al Colosseo."Dove c'è odio fiorisca concordia", ha detto il Papa nella preghiera finale nel corso della quale ha invocato"progetti di pace" e ha chiesto a Dio di portare"gli avversari a stringersi la mano perché gustino il perdono reciproco".

E ancora:"Disarma la mano alzata del fratello contro il fratello perché dove c'è odio fiorisca concordia. Fa che non ci comportiamo da nemici della Croce di Cristo per partecipare alla gioia della sua resurrezione".

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