Quando ho sentito la voce del Papa al telefono mi è sembrato di "essere stata toccata dalla mano di Dio": così una donna argentina, Alejandra Pereyra di 44 anni, vittima di uno stupro da parte di un poliziotto, ha definito la conversazione di quasi 30 minuti avuta domenica con Papa Francesco. Nella telefonata il Pontefice le ha detto: "Lei non è sola".
Alejandra, dieci giorni fa, aveva scritto una mail al Santo Padre chiedendo aiuto e denunciando di essere stata due volte vittima di un’ingiustizia: oggetto di uno stupro da parte di un agente di polizia e, dopo la denuncia, oggetto continuo di minacce, pressioni e perquisizioni da parte degli inquirenti. "Ieri (ndr, domenica) alle 15.50 circa (10.50 in Roma) è squillato il mio cellulare e quando ho chiesto chi era mi sono sentita rispondere: Il Papa. Sono rimasta pietrificata. Si trattò di una conversazione di fede e di fiducia. Il Papa ascoltò con molta attenzione il mio racconto. Ora farò di tutto per andare in Vaticano.
Lui mi ha detto che mi avrebbe ricevuto", ha raccontato la signora Pereyra, aggiungendo che "il Papa mi ha raccontato che riceve migliaia di lettere ogni giorno, ma che ciò che io gli avevo scritto lo aveva emozionato e gli aveva colpito il cuore".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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