Perfino la Macedonia fa paura all'Italia

Vince 3-2 in Macedonia segnando il gol decisivo al minuto 92. Vince giocando male. Vince sembrando autodistrutta in tre mesi

Perfino la Macedonia fa paura all'Italia

L'Italia si salva oltre. Oltre il tempo e oltre se stessa. Vince 3-2 in Macedonia segnando il gol decisivo al minuto 92. Vince giocando male. Vince sembrando autodistrutta in tre mesi. La squadra eliminata all'Europeo ai rigori, che ha annientato la Spagna, che ha umiliato il Belgio sembra non esserci più. Perché la vittoria in Macedonia è troppo brutta rispetto al bello visto a giugno in Francia. E perché giovedì la Nazionale ha pareggiato 1-1 contro la Spagna a Torino giocando male, con un atteggiamento esattamente opposto rispetto a quello visto all'Europeo.

Il ct Giampiero Ventura lascia Skopje stravolto, non felice. Si consola con la rimonta, quando già vedeva all'orizzonte le critiche feroci per una prestazione che avrebbe rischiato di minare seriamente e molto presto il cammino della Nazionale verso il Mondiale del 2018. Perché, lo sappiamo, ne passa soltanto una e perdere (o pareggiare) in Macedonia avrebbe significato di fatto aver lasciato campo libero alla Spagna. L'Italia adesso sta lì, attaccata, ma preoccupata dalla sofferenza patita contro una squadra che è 140esima nel ranking mondiale.

Non basta la giustificazione della squadra giovane, non basta la presunta inesperienza di alcuni dei ragazzi azzurri. Per 15 minuti la Nazionale non ha capito neanche dove fosse e ha preso due gol. Averli recuperati è importante, ma non sufficiente a far sentire il nostro calcio sereno. L'Europeo è finito, purtroppo.

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