Allarme questa mattina dopo che un volo di linea croato partito da Stoccolma e diretto a Roma ha perduto i contatti radio una volta entrato nello spazio aereo italiano. Passate le ore 9, è stato immediatamente impartito l'ordine di verifica da parte del Caoc (Combined Air Operation Centre) di Torrejon in Spagna, ente Nato responsabile della zona insieme al Comando operazioni aerospaziali (Coa) di Poggio Renatico e gli organi della Forza Armata cui spetta la sorveglianza dello spazio aereo nazionale.
A decollare per occuparsi delle operazioni di controllo sono stati due velivoli Eurofighter del 4° Stormo Caccia di Grosseto, che sono partiti in modalità scramble, termine militare che si riferisce all'atto di decollo di un caccia intercettore per identificare un aereo sconosciuto.
Grazie al supporto del personale che guida i caccia da terra ed alle coordinate ricevute, gli Eurofighter hanno raggiunto facilmente il velivolo croato, un Airbus 320, ed eseguito tutte le operazioni di verifica. Con la tecnica di visual identification (VID) è stato accertato che non vi fossero condizioni di emergenza o di minaccia per la sicurezza.
I contatti radio sono stati dunque ripristinati e, accertato che fosse tutto a posto, i due Eurofighter hanno fatto ritorno alla base di Grosseto.Nello specifico, il 4° Stormo caccia ha il dovere di assicurare la difesa aerea dell’area d’interesse nazionale. L'equipaggio è impegnato 365 giorni all’anno, 24 ore al giorno.
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