Il secondo caso in due giorni. Pietro Esposito, pentito di camora detenuto nel carcere di Pescara, è uscito lo scorso 15 dicembre, approfittando di un permesso, e non è tornato in cella.
Esposito ha lasciato la prigione sabato mattina, utilizzando un permesso orario. Doveva rientrare alle 18. Il detenuto si è allontanato dalla casa circondariale insieme a un familiare. L'allarme, come accade in questi casi, è scattato domenica mattina, dopo dodici ore senza sue notizie.
La pena che sta scontando, per l'omicidio della 22enne Gelsomina Verde, nell'ambito della faida di Scampia, scade a giugno 2014. Il cadavere della donna fu trovato a Secondigliano il 21 novembre 2004.
Lontana dalle vicende della criminalità organizzata, la Verde fu torturata e uccisa con un colpo alla testa. Il suo corpo fu trovato bruciato nell'auto di famiglia. L'omicidio venne raccontato in Gomorra di Roberto Saviano.
Ieri un altro detenuto, Bartolomeo Gagliano, è evaso dal carcere Marassi di Genova, dove doveva fare rientro entro le nove di sera. L'uomo, che ha sulle spalle tre omicidi, ha fermato un automobile e si è allontanato alla guida del mezzo.
Il cardinale Angelo Bagnasco è tornato oggi a parlare delle condizioni delle carceri. "Non possiamo non richiamare l'attenzione - ha detto verso i detenuti".
Ha ricordato poi la presenza dei cappellani che, "conoscono direttamente le condizioni precarie e penose dovute al sovraffollamento, e alle strutture spesso inadeguate per una corretta e doverosa riabilitazione".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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