L'aggressione subita al Peep di Piacenza dagli agenti interveniti per bloccare il violento nordafricano, che poco prima aveva ferito con un coccio di vetro una barista cinese, ha provocato le forti reazioni dei sindacati e della politica.
Fuggito per evitare di esser fermato dopo il reato commesso, lo straniero era stato trovato nel giardino interno di uno stabine nei pressi del locale in cui aveva avuto luogo la violenza, in via Marinai d'Italia. Contro gli uomini in divisa è arrivata prima la reazione del magrebino, che ha spinto e scalciato riuscendo a ferire uno di essi, poi quella di un gruppo di stranieri.
Costoro, una trentina in tutto, hanno circondato, minacciato ed insultato i poliziotti mentre questi ultimi cercavano semplicemente di svolgere il proprio dovere. L'auto di servizio è stata bloccata e presa a calci da alcuni facinorosi, che hanno tentato di tutto per impedire che il loro compagno fosse portato via.
"Abbiamo iniziato la conta delle aggressioni. Solo dall’inizio dell’anno, a livello nazionale, abbiamo registrato tra gli operatori di Polizia circa 250 feriti e Piacenza purtroppo rientra in questa triste statistica.", lamenta con un comunicato ufficiale la segreteria provinciale del Sap, come riportato da "IlPiacenza". "Quanto accaduto lunedì sera nel quartiere “Peep”, che ha visto coinvolti i poliziotti della nostra questura e del Reparto prevenzione crimine di Reggio Emilia, è solo l’ultimo di una serie di episodi che ha reso la nostra città tristemente protagonista. Vedere colleghi accerchiati e aggrediti è per il Sap, e per ogni operatore di polizia, mortificante e assolutamente inconcepibile. A loro esprimiamo la nostra piena solidarietà con un pensiero speciale di pronta guarigione al collega che ha rimediato 15 giorni di prognosi. La sicurezza degli operatori è, per noi del Sap, una priorità e riteniamo che interventi di questo genere, ormai quotidiani, richiedano l’immediata introduzione di norme severe a tutela del personale impiegato in strada e l’assegnazione di dotazioni idonee a rendere efficace e sicuro il servizio".
Il sindacato chiede nuove garanzie e dotazioni atte a proteggere gli agenti di tutto il paese. "Ci riferiamo alle body-cam, atte a garantire trasparenza in ogni intervento, e al taser, attualmente in fase di sperimentazione in alcune città, che riteniamo essere valido deterrente e strumento efficace. Siamo stanchi di essere esposti ad episodi di violenza che spesso sfociano in vere e proprie aggressioni in cui il corpo a corpo è purtroppo all’ordine del giorno. Il “duello” è oramai impari".
Anche il vicepremier Matteo Salvini è intervenuto sul tema, annunciando
immediati provvedimenti. "Nessuno spazio per delinquenti e clandestini. Il marocchino in questione ha colpito una donna e poi un poliziotto. Per lui tolleranza zero, sono felice di poterlo cacciare".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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